Le fotografie di fenomeni “paranormali” sono antiche quanto la fotografia stessa, e numerosi professionisti vi costruirono un business per far credere a ignare persone credulone di riuscire a mettersi in contatto con gli spiriti. Il più famoso fra tutti è certamente William Hope, che fra il 1905 e il 1930 divenne ricco grazie alle fotografie a doppia esposizione, in cui inscenava la comparsa di un fantasma. A fianco di questi noti “imbroglioni”, esistono numerose testimonianze fotografiche che non furono realizzate per danaro, e non fruttarono assolutamente nulla ai propri realizzatori, che ribadirono convinti l’autenticità delle proprie immagini.
Chiaramente molte delle immagini considerate “autentiche” non possono che essere dei falsi, realizzate con il solo scopo di impressionare il pubblico. Altre ricadono nell’ambito di un più problematico “limbo” fra menzogna e realtà, dove soltanto le convinzioni personali possono far decidere lo spettatore sull’autenticità, o meno, di un’immagine. Le 10 fotografie della galleria sottostante sono probabilmente le più famose in assoluto che ricadono in questo famoso limbo di mistero, e decidere se si tratti di falsi o meno è un discernimento a discrezione del lettore.
Il Fantasma di Lord Combermere (1891)
Scattata da Sybell Corbet nel 1891, la figura di Lord Combermere può essere vagamente intravista mentre è seduto sulla sedia della sua biblioteca di Combermere Abbey, in Inghilterra. La sua testa, il collo e il braccio destro sul bracciolo sono chiaramente identificabili.
Il secondo visconte Lord Combermere morì dopo esser stato investito da una delle prime carrozze a motore elettriche di Londra. Mentre Sybell Corbet stava scattando la fotografia, il funerale del Lord Inglese si stava svolgendo a circa 6 chilometri di distanza.
Freddy Jackson (1919)
Freddy Jackson era un meccanico della Royal Air Force che rimase ucciso in un incidente con un aeroplano, ma nella fotografia di gruppo di due giorni dopo non mancò di presenziare. Tutti gli ufficiali confermarono l’identità dell’uomo, anche se probabilmente si tratta di un chiaro caso di doppia esposizione per celebrare il compagno caduto.
Il fantasma della scala Tulip (1966)
Scattata nel 1966 dal Reverendo Ralph Hardy al National Maritime Museum di Greenwich, in Inghilterra, la foto voleva soltanto immortalare l’imponente scala dell’edificio. Il reverendo in pensione scattò l’immagine senza pensare, ma venne immortalata sulla pellicola anche una figura spettrale, appoggiata sul corrimano della scala. Il negativo originale fu esaminato da diversi esperti, tra cui alcuni uomini di Kodak, che certificarono che l’immagine non era stata manipolata. All’interno del museo furono numerosi i testimoni che dissero di aver sentito rumore di passi nella zona della scala, sia prima sia dopo lo scatto della fotografia.
La Signora Brown (1936)
Probabilmente la fotografia paranormale più famosa della storia, la signora Brown di Raynham Hall, a Norfolk in Inghilterra, divenne famosissima dopo che fu pubblicata sulla rivista Country Life.
Lo spettro della Chiesa di Newby (1963)
Scattata nel 1963 presso la Chiesa di Newby nello Yorkshire, in Inghilterra, l’immagine mostra una figura incappucciata di fronte ad un altare. Furono numerosi gli esperti che esaminarono il negativo, ma non fu trovata traccia di doppia esposizione o altri trucchi fotografici.
Corroboree Rock Spirit (1959)
Scattata dal reverendo R.S. Blance a Corroboree Rock ad Alice Springs, nel Northern Territory, in Australia, questa fotografia sembra mostrare una donna con le mani rivolte verso il visto, mentre osserva l’orizzonte.
Il bimbo al cimitero (1946)
Scattata dalla signora Andrews mentre era in visita alla tomba della figlia adolescente nel Queensland, in Australia, l’immagine mostra una bambina sopra una tomba. La signora Andrews sostenne di non aver notato nulla di strano al momento dello scatto, ma dopo lo sviluppo del rullino si vide chiaramente una figura infantile che guardava la macchina fotografica.
Il passeggero nascosto (1959)
Questa famosissima fotografia fu scattata nel 1959 da Mable Chinnery. Dopo aver visitato la tomba di sua madre, Mable scattò una fotografia al marito, che l’aspettava in automobile. La madre di Mable apparse come passeggero “inatteso”.
Il fantasma di Amityville (1976)
20 giorni dopo lo spostamento della famiglia Lutz, fuggita in preda al terrore dopo 28 giorni dentro la casa Amityville, teatro della famosa strage dei De Feo, fu scattata quest’immagine dal fotografo Gene Campbell nel corso di un’indagine sui fenomeni paranormali dell’abitazione. Il bimbo è ritenuto il piccolo John Mathew DeFeo, che fu ucciso dal fratello maggiore ad appena 9 anni di età. Esperti di fotografia certificarono l’autenticità del rullino, che non fu in nessun modo manomesso.
Il fantasma della Fattoria (2008)
Il fotografo Neil Sandbach stava scattando una serie di fotografie intorno ad una fattoria dell’Hertfordshire, in Inghilterra. Dopo aver esaminato le immagini, realizzate in digitale, non poté credere ai propri occhi: un bambino si intravedeva nello sfondo di una delle fotografie. Tornato sul posto, chiese ai proprietari della fattoria se avessero assistito a fenomeni paranormali, e questi gli confermarono che avevano visto aggirarsi per la casa il fantasma di un bimbo in camicia da notte.