Lo sappiamo: gli uomini preferiscono le bionde. Ce lo ha ben spiagato Marilyn e noi lo abbiamo mandato a memoria da tempo. Ma perché? Sono stati condotti degli studi, in tal senso, e tutti hanno portato a una sola risposta: i capelli biondi, nella psiche umana, parrebbero scatenare il pensiero che, chi li ha, sia più disposto ad accettare un corteggiamento rispetto a chi ha i capelli più scuri. Come se le bionde potessero essere disponibili a corteggiamenti plurimi, o qualcosa del genere.
Sia quel che sia, se il nostro obiettivo è quello di schiarirci i capelli, forse avremmo bisogno di un buon colorante biondo: sì, perché si tratta della tinta più complessa da eseguire, dato che si tratta di decolorare la nostra chioma e dovremmo affidarci solo ai professionisti del settore.
Ma torniamo agli uomini…
La prima cosa bella che ho visto di lei
Come potete immaginare, ogni uomo ha, non diciamo esattamente “un tipo” di donna prediletta, ma una caratteristica che, se ci facciamo caso, torna spesso in tutte le sue ex: potrebbe essere un particolare tono di voce, la grandezza degli occhi o del seno, la disponibilità alla risata e così via.
Ma, sicuramente, la prima cosa che noteranno di voi è il colore dei vostri capelli, associando loro, anche in modo del tutto inconscio, un qualche tipo di caratteristica.
Sapevate che le donne castane sono quelle più sposate dai miliardari? Sarà un caso oppure no, ma così stanno le cose. Ai capelli color castano si associano equilibrio e attenzione per la famiglia, forse perché, inconsciamente, rende tutto un poco più “serio”.
Del resto, “Gli uomini preferiscono le bionde”, certo, ma la frase continuava: “Ma sposano le more”!
A proposito di film, il biondo così presente a Hollywood è un chiaro segnale che, spesso, il platino sui capelli rende le star più videogeniche, o forse più adatte per far parte dello star system.
Prima della Tinta
Insomma, parrebbe che vi siano delle ragioni in qualche modo biologiche perché una chioma bionda mandi alcuni segnali a un uomo rispetto a una chioma mora o rossa. Per fortuna, ormai, il mondo delle tinte (quando non delle parrucche) è talmente evoluto da permetterci di mandare un po’ tutti i segnali di cui abbiamo voglia.
Sì, le parrucche: in Italia sono viste ancora con molto sospetto e quasi superstizione, dato che spesso sono associate alla malattia, ma sbagliamo, e di grosso.
Star e meno star stanno sempre più investendo qualche soldo in parrucche, così da potersi permettere colori e acconciature di giorno in giorno differenti, ma anche solo per vedere l’effetto che fa: se siamo in dubbio su un certo tipo di colore, sul fatto che possa fare al caso nostro oppure no, o magari anche su un taglio, ecco che potremmo prima investire una cifra non troppo alta per una parrucca sintetica, per poi procedere senza indugio con il passo più definitivo, quello della tinta permanente o del taglio. Speriamo di avervi dato i giusti consigli per affrontare la vostra nuova “bionditudine”!