Il cimitero di Père Lachaise a Parigi è conosciuto in tutto il mondo sia per la bellezza dei suoi monumenti sia per la celebrità dei suoi occupanti, ed ospita i resti mortali di personalità quali Jim Morrison, Oscar Wilde, Maria Callas, Edit Piaf e innumerevoli altri. La tomba più romantica di tutte appartiene ad un personaggio semi-sconosciuto della storia, un autore non certo fra i più celebri della letteratura mondiale.
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Georges Rodenbach fu uno scrittore e giornalista belga del XIX secolo, rimasto noto per un libro conosciuto per lo più da esperti di letteratura. Bruges la Morta, un romanzo simbolista pubblicato nel 1892, narra la storia di un uomo che tenta di ritornare a vivere dopo la morte della moglie, di cui era follemente innamorato. E’ un libro tragico, intensamente romantico, e uno dei primi esperimenti di intreccio fra letteratura e fotografia.
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Il romanzo si sviluppa attraverso la città, dove la città stessa diviene protagonista dello stato d’animo del protagonista, che frequenta luoghi tetri come sepolcri e vie buie e nebbiose. La trama, assai affascinante, è disponibile in italiano nella pagina di Wikipedia dedicata.
La tomba dell’autore è quindi affascinante e romantica, ma anche drammatica, e simboleggia lo stato d’animo di un uomo che scrisse queste parole:
Mentre camminava, le triste foglie sbiadite vennero guidate senza timore intorno a lui dal vento, e sotto influenze mescolate dell’autunno e della sera, la voglia della tranquillità della tomba lo raggiunse con un’intensità indesiderata
La sua tomba, che lo raffigura mentre viene fuori con una rosa in mano, è decisamente simbolica…