Situato nella parte sud-orientale della provincia svedese di Skåne, la Tomba del re (Kungagraven) vicino a Kivik, è ciò che resta di un’insolita doppia sepoltura risalente all’età del Bronzo, datata circa 3.000 anni fa. L’età della struttura è considerevole, ma è sopratutto la dimensione a impressionare. Il diametro del sepolcro è infatti di 75 metri, il più grande tumulo conosciuto ritrovato in Svezia.
L’età del Bronzo va dal 3.500 al 1.200 Avanti Cristo. Fotografia di Sven Robson condivisa con licenza Creative Commons via Wikipedia:
Il sito fu utilizzato come cava di pietre sino al 1748 (analogamente a quanto accadde in luoghi simili nel resto d’Europa), quando due contadini scoprirono una tomba di 3,25 metri di lunghezza, costruita con 10 imponenti lastre in pietra. Gli agricoltori scavarono alla ricerca di un tesoro, che forse trovarono, e furono arrestati dalle autorità. Nonostante le circostanze vennero ad ogni modo rilasciati, per mancanza di prove dell’effettivo furto di oggetti preziosi. Il sepolcro conteneva due loculi decorati con incisioni rupestri raffiguranti persone e navi, armi e animali, simboli e altre figure come un carro trainato da cavalli con ruote a quattro raggi.
Fotografia di Uwe Glaubach condivisa con licenza Creative Commons via Wikipedia:
Durante il 1930 fu avviata una campagna di scavi guidata da Gustaf Hallstrom, che consentì di scoprire un’altra camera di sepoltura ora denominata “Prinskammaren – La Camera del Principe“, che era di dimensioni inferiori alle due già scoperte.
Fotografia di D Bachmann condivisa con licenza Creative Commons via Wikipedia:
Durante la campagna, l’enorme tumulo in pietra venne ricostruito e fu realizzato un passaggio per permettere di visitare la camera sepolcrale, prima nascosta. A causa delle razzie di materiali edili dal sito, l’accuratezza della ricostruzione del tumulo è sconosciuta, anche se probabilmente è simile alla costruzione originale.
Sotto, l’entrata del Tumulo. Fotografia di Fantomen condivisa con licenza Creative Commons via Wikipedia:
Disegni nella sepoltura. Fotografia di Helen Simonsson condivisa con licenza Creative Commons via Flickr:
Incisioni di animali. Fotografia di Sven Robson condivisa con licenza Creative Commons via Wikipedia:
Incisioni dove si apprezza la colorazione del tratto. Fotografia di Helen Simonsson condivisa con licenza Creative Commons via Wikipedia:
Figure Umane. Fotografia di L. Zuberbühler, A. Kölbener condivisa con licenza Creative Commons via Wikipedia:
L’intero sepolcro con le figure. Fotografia di Cirre1 condivisa con licenza Creative Commons via Wikipedia:
Il sepolcro come appare con i visitatori ai lati. Fotografia di Uwe Glaubach condivisa con licenza Creative Commons via Wikipedia:
Sotto, un video con il sepolcro: