La storia della città di Salamanca affonda le sue radici in un lontanissimo passato, e fu segnata da molte diverse dominazioni: dai Cartaginesi ai Romani, dai Visigoti ai Mori, fino alla Reconquista, che riportò la città, e l’intera penisola iberica, sotto il governo di sovrani cristiani.
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La più antica università della Spagna sorse, nel 1243, proprio in questa bellissima città dell’allora Regno di Castiglia, ricca di monumenti gotici, rinascimentali, barocchi. Spiccano tra tutti le due imponenti cattedrali: Santa Maria del Mare, la cosiddetta Catedral Vieja, e Santa Maria dell’Assedio, meglio nota come Catedral Nueva.
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Il Duomo Vecchio, costruito tra il XII e il XIII secolo in stile romanico, viene aperto solo raramente.
Nel 1513 fu iniziata la costruzione della nuova cattedrale, adiacente alla vecchia, progettata in stile gotico. Il lungo protrarsi dei lavori, che si conclusero solo nel 18° secolo, portò a diversi cambiamenti, che aggiunsero elementi in stile rinascimentale e barocco. La chiesa rimane comunque uno degli ultimi esempi di architettura gotica in Spagna, con i tre archi riccamente decorati che contraddistinguono la facciata principale.
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Paradossalmente però, fra tanta ricchezza artistica e architettonica, ciò che maggiormente suscita l’interesse dei visitatori è una serie di stravaganti sculture poste sulla facciata Nord: una lince, un cicogna, una rana, un drago che mangia un gelato, e soprattutto un astronauta, rappresentato in ogni dettaglio, con casco, stivali e respiratore con i relativi tubi.
Sul web si è molto discusso su questa figura che, all’epoca della costruzione della cattedrale, non poteva essere una rappresentazione di qualcosa di conosciuto. Si trattava quindi della dimostrazione che in epoche passate gli alieni erano arrivati sul nostro pianeta?
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Con buona pace degli amanti dei misteri, la presenza di un astronauta sulla Puerta de Ramos della Cattedrale ha una spiegazione molto meno misteriosa: durante dei lavori di restauro compiuti nel 1992, furono scolpite delle nuove figure, in sostituzione delle decorazioni perdute del XVI secolo. Sotto la supervisione del responsabile dei lavori, lo scalpellino Miguel Romero decise di scolpire un astronauta, come appropriato simbolo del XX secolo…