Sono le 11:40 del 22 novembre del 1963 di una mattina soleggiata a Dallas, quando una donna in tailleur rosa rigorosamente Chanel e suo marito scendono dall’aereo. I due salgono in auto pronti a partire per un giro di circa 45 minuti per la città. Tutto procede a gonfie vele, ma sono le 12:30 circa quando uno sparo dal rumore sordo fende l’aria; l’uomo porta le braccia al petto, la donna si gira per controllare cosa sia accaduto e si ritrova davanti agli occhi una scena che non dimenticherà mai: la testa di suo marito esplosa e pezzi di cervello sparsi ovunque. I due sono John e Jackie Kennedy, e il vestito sporco di Jaqueline diventerà uno dei simboli dell’assassinio del trentacinquesimo Presidente degli Stati Uniti d’America.
Partiamo dall’inizio: è doveroso ricordare che Jackie Kennedy è stata, per il suo tempo, molto di più di quello che potrebbe essere oggi la più celebre delle influencer, ovvero una vera e propria icona di stile e un modello da seguire. Addirittura, i Kennedy erano una sorta di Royal family d’America, tanto erano riusciti a fare breccia nel cuore delle persone. Ebbene, il tailleur indossato da Jackie è un classico di Chanel, di colore rosa, con la giacca a doppiopetto, tre coppie di bottoni dorati e il colletto e le tasche color blu marine. Il tutto accompagnato da una borsa, anch’essa blu, e un classico cappellino a tamburello dello stesso colore del tailleur. Un outfit sicuramente elegante, nonché un must nell’armadio della donna americana benestante di quegli anni. Un dettaglio che oggi potrebbe far sorridere è che per le centinaia di migliaia di persone che hanno vissuto l’assassinio di Kennedy, quel tailleur era soltanto una macchia grigia su uno schermo che trasmetteva ancora in bianco e nero.
Dunque, dopo l’assassinio il presidente viene portato d’urgenza in ospedale, ma muore poco dopo. È dell’una e mezza l’annuncio su tutti i telegiornali:
Il presidente Kennedy è morto per diverse ferite di arma da fuoco
È inimmaginabile pensare al dolore e all’angoscia che deve aver provato una donna di appena trentaquattro anni che si ritrova vedova con due bambini piccoli. Tuttavia, sono sorprendenti il coraggio e la forza dimostrati da Jackie nel voler tenere il vestito. Infatti, si rifiuta di toglierlo anche sul volo di ritorno, quando Lyndon Johnson presta giuramento per diventare il trentaseiesimo presidente degli Stati Uniti. Alla domanda della nuova First Lady, che chiede se volesse cambiarsi d’abito, lei risponde: “Oh no, tutti devono vedere cos’hanno fatto a John”. Sempre la nuova First Lady ricorderà più tardi: “I capelli le cadevano sul viso ma era molto composta… Io la guardavo. L’abito di Mrs. Kennedy era imbrattato di sangue. Una gamba era quasi completamente coperta dal sangue ed il suo guanto destro era incrostato dal sangue di suo marito. In qualche modo è stato uno spettacolo toccante, quella donna immacolata, vestita in modo squisito e sporca di sangue”. Le foto del giuramento di Johnson sono passate alla storia, così come le immagini di Jackie che scende dall’aereo che riporta a Washington il corpo del marito, sempre con lo stesso vestito sporco di sangue e mano nella mano col cognato Bob, assassinato anch’egli qualche anno dopo. Pare che Jackie non abbia mai rimpianto la sua scelta, tranne il fatto di essersi lavata il sangue dal volto.
Il Tailleur è visibile nel trailer del film 2016 “Jackie”:
Ormai sono passati quasi sessant’anni da quel giorno, ma cosa ne è stato del vestito? È stato gettato via? È possibile vederlo?
La risposta è no. Pochi giorni dopo la morte di Kennedy, il vestito (mai lavato) viene messo da Jackie in una scatola che fa arrivare a sua madre; è lei che, anni dopo, dona l’abito ai National Archives and Records Administration’s College Park, nel Maryland, dov’è oggi conservato. Il tailleur si trova in una teca speciale in cui temperatura e umidità vengono costantemente tenute sotto controllo e l’aria viene cambiata per sei volte ogni ora, il tutto per far sì che questo prezioso reperto non si deteriori. Sfortunatamente non è assolutamente possibile per il pubblico vedere il vestito; Caroline Kennedy, unica figlia ancora in vita di John e Jaqueline, non desidera che l’abito della madre sia visibile al pubblico prima del 2103. Caroline ritiene che una possibile esposizione potrebbe causare dolore alla sua famiglia e, in più, per lei è una questione di rispetto alla memoria dei suoi genitori.
Quello che però rimane certo è che, benché non visibile al pubblico, quel tailleur rosa rimarrà per sempre impresso nella memoria collettiva. Inoltre, se da un lato è il simbolo della morte prematura e ingiusta di un uomo di soli quarantasei anni; dall’altro è il simbolo della forza e del coraggio di una donna straordinaria.
Per leggere tutta la storia dell’assassinio Kennedy questo l’articolo dedicato.