Quella di Sophia Loren è probabilmente la storia della più famosa attrice italiana di tutti i tempi. Anche se non raggiunse la fama mondiale di icone come Marilyn Monroe e Brigitte Bardot, la sua bravura dietro la macchina da presa è incontestata e incontestabile, prima attrice a vincere un premio Oscar in un film in lingua non inglese per “La Ciociara” e l’unica a ricevere altre due candidature per film successivi insieme a Marion Cotillard.
La Loren vinse praticamente ogni premio desiderabile: Golden Globe, Grammy Award, BAFTA e Laurel Award. Se l’attrice è un’icona della recitazione, probabilmente la sua vita fuori dal set tranquilla e poco movimentata non ne fecero un’icona a livello mondiale paragonabile ad altre attrici contemporanee, spesso al centro di scandali o drammi dell’epoca.
Sophia si sposò giovanissima con Carlo Ponti e, a parte un fugace flirt con Cary Grant, non le si conoscono altri uomini. Ponti le promise di vivere nella “casa più bella del mondo”, una promessa che, come è facile vedere dalle fotografie, mantenne in pieno. La coppia con i due figli visse a Villa Sara dal 1960 al 1977, quando si trasferirono in California a causa dei problemi di Ponti con il fisco italiano.
Di quel lungo periodo rimangono alla storia delle splendide immagini realizzate dall’immenso Alfred Eisenstaedt, che visitò la famiglia Ponti a Roma nell’Estate del 1964. All’interno delle 50 stanze della villa cinquecentesca la Loren e Ponti condussero un’esistenza invidiata da tutti gli italiani ma anche da quanti (a dir poco milioni di persone) amavano platonicamente l’irraggiungibile Loren.
Fra splendidi giardini, piscine, animali e verde a perdita d’occhio, oggi possiamo riconoscere quella che fu una componente fondamentale del riconoscimento all’estero della Dolce vita Made in Italy.