Il 26 settembre 2015 la ScottishPower, l’azienda di produzione elettrica della Scozia, ha effettuato la demolizione controllata mediante esplosivi della centrale elettrica di Cockenzie, distruggendo le due ciminiere gemelle e la sala turbine dell’edificio. Il clou della manifestazione si è verificato quando le due torri deputato ai gas di scarico sono state fatte esplodere, facendole collidere fra loro in modo da risultare completamente sgretolate. Per ottenere questo effetto sono stati utilizzati oltre 160 chilogrammi di nitroglicerina, con oltre 1.500 fori effettuati preventivamente per ottenere l’effetto desiderato.
Gli esplosivi sono stati posizionati in modo da far collassare la base delle ciminiere spingendo le due torri l’una verso l’altra, riuscendo far esplodere le cariche simultaneamente e ad ottenere lo stesso identico effetto sulle due costruzioni. La sala da turbine è stata demolita da 120 chilogrammi di esplosivi, collegati a 19 colonne che sono state fatte esplodere in meno di un secondo.
Il sistema di attivazione delle cariche è stato reso sicurissimo, con doppi detonatori e connettori in grado di assicurare la buona riuscita della demolizione. La centrale di Cockenzie fu inaugurata il 24 maggio del 1968 e ha prodotto oltre 150 terawattora (TWh) nel corso degli anni della sua operatività. Ogni anno ha alimentato circa 1 milione di case, e dato lavoro a oltre 10.000 persone durante i 47 anni di servizio.