Gli scalatori professionisti Tommy Caldwell e Kevin Jorgeson sono a metà strada in quella che potrebbe esser definita la “scalata del secolo”, l’arrampicata libera sul muro di roccia di “El Capitan“, un monolite di 2.300 metri che si trova nel Parco Nazionale dello Yosemite, in Sierra Nevada. Subito dopo Natale Caldwell, di 36 anni, e Jorgeson, di 30 anni, hanno iniziato la loro scalata verso la cima dell’impervio monte statunitense, ed ora si trovano circa a metà strada. Le corde li proteggono da eventuali cadute accidentali, ma non possono essere utilizzate in modo funzionale a scalare la parete di roccia, che deve essere percorsa con la sola forza di dita e braccia.
Durante il tentativo di arrampicata, il duo si riposa in una tenda sospesa ad oltre un migliaio di metri da terra, nella quale mangiano, dormono e aggiornano lo stato sui social media, e fanno anche delle pause in attesa che la pelle delle loro dita raschiate si rigeneri. Caldwell e Jorgeson scalano durante le ore notturne e nelle zone d’ombra, in modo che le temperature vicine allo zero garantisca più attrito alle scarpe di gomma e le loro mani non sudino.
Gli scalatori sperano di finire la loro ascesa il prossimo Venerdì o Sabato, ma la scalata potrebbe richiedere diversi giorni in più a seconda delle condizioni e della difficoltà di alcuni tratti del percorso. Se ci riusciranno, il loro trionfo sarà il culmine di una scalata che ha richiesto ben sei anni di progettazione, pratica e grande determinazione.