La “Poulaine”: la bizzarra scarpa Medioevale che era come la “NIKE” nelle Corti di tutta Europa

Le Poulaine furono delle calzature medioevali dalla forma bizzarra che vennero prodotte e vendute in moltissimi pezzi dal XII al XV Secolo. Attraverso le corti di tutta Europa si potevano trovare numerose persone che calzavano le “Scarpe di Cracovia” o “Scarpe Polacche“, nonostante la praticità della calzatura fosse tutt’altro che evidente. La scarpa era infatti realizzata in velluto (o cuoio, per i clienti più ricchi) con una punta allungata, che superava di molto la lunghezza del piede stesso dell’indossatore. L’origine della moda non è chiara, ma è probabile che furono influenze orientali ad ispirare una forma tanto inusuale.

Replica di poulaine per rievocazione storica. Fotografia di Ziko condivisa con licenza Creative Commons via Wikipedia:

Se l’origine non è certa, è invece sicuro che i primi esemplari furono realizzati in Polonia, e che fu la Corte di Borgogna a promuoverne l’uso, diffondendo la moda anche nelle zone meridionali d’Europa come in Italia, Spagna e Portogallo.

La forma segno del Rango Sociale

Fotografia di Marieke Kuijjer condivisa con licenza Creative Commons via Wikipedia:

La tipica forma a punta, rimasta famosa come identificativa delle persone vissute durante il Medioevo, veniva realizzata mediante muschio o altri materiali di riempimento, e la lunghezza della stessa era variabile. Nonostante sia facile pensare alla Poulaine come ad un capo maschile, la calzatura era invece unisex, con l’unica differenza che, nel caso fosse un uomo ad indossarla, la punta prendeva una forma decisamente più allungata (un chiaro riferimento alla sfera sessuale).

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Nella maggior parte dei casi, la punta della scarpa non era lunga più della metà della lunghezza della scarpa, ma alcune delle persone più ricche indossavano versioni più estreme e allungate, segno del loro elevato rango sociale. Le scarpe di Cracovia venivano indossate sia all’interno sia all’esterno, anche se in battaglia venivano generalmente evitate.

Un particolare che rende questo tipo di calzature ancora più bizzarro è il loro colore, che poteva essere diverso da piede e a piede e veniva inversamente abbinato con il colore dei pantaloni superiori.

In Battaglia

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Le Poulaine era divenute così famose che i nobili richiesero che anche le calzature usate in battaglia mostrassero una forma appuntita. In questo modo, vennero create le famose armature con gli spuntoni che si protendevano dalla parte terminale del piede. Durante la battaglia di Nicopoli, combattuta fra l’esercito Ottomano e quello Francese, i transalpini che tentarono di sfuggire al vittorioso esercito Turco dovettero mozzare le punte delle proprie scarpe per guadagnare velocità durante la ritirata.

Fonti: History Hustle, Wikipedia

Matteo Rubboli

Sono un editore specializzato nella diffusione della cultura in formato digitale, fondatore di Vanilla Magazine. Non porto la cravatta o capi firmati, e tengo i capelli corti per non doverli pettinare. Non è colpa mia, mi hanno disegnato così...