Questo fiore arancione potrebbe sembrare all’apparenza una forma di vita come tante altre, ma rappresenta un momento importante nella storia dell’uomo e della colonizzazione dell’Universo: si tratta del primo fiore in grado di sbocciare nello spazio. Le fotografie sottostanti sono state recentemente condivise su Twitter dall’astronauta Scott Kelly a bordo della Stazione Spaziale Internazionale, e mostrano il positivo risultato di una sperimentazione che ha visto alcune piante germogliare in assenza di gravità. Kelly, coadiuvato dall’astronauta russo Mikhail Kornienko, si trova a bordo della stazione spaziale internazionale, e insieme trascorreranno un lunghissimo anno in orbita per studiare gli effetti della lunghissima permanenza al di fuori della gravità terrestre. La loro missione è sovrapposta ad un progetto noto come Veggie, avviato da uno dei precedenti inquilini della ISS, il medico Aerospaziale Kjell Lindgren, che aveva iniziato a sperimentare la crescita delle piante.
In precedenza gli astronauti della ISS erano stati in grado di far crescere della lattuga romana, ma la crescita di un fiore è un’operazione di difficoltà molto maggiore. Il fiore arancione è germogliato grazie ad un sistema di luci a LED, da un baccello composto da fertilizzanti, semi, acqua e argilla. Il progetto ha finalità ben precise: riuscire a nutrire gli astronauti con prodotti coltivati direttamente nello spazio. Oltre alla finalità pratica è bene immaginare quanto possa essere gratificante veder sbocciare una forma di vita per un essere umano in un ambiente del tutto artificiale, un’iniezione di salute e allegria a centinaia di chilometri di altezza. Il prossimo obiettivo della NASA è quello di coltivare pomodori nello spazio, facendo intuire al genere umano le nuove frontiere dell’agricoltura spaziale.
Fonte: MyModernMet