La Mummia di Xin Zhui ha 2.200 anni ed è la meglio Conservata al Mondo

Xin Zhui, conosciuta anche come Lady Dai o marchesa di Dai, fu la moglie di Li Cang, cancelliere per il feudo imperiale di Changsha durante la dinastia Han (206 aC – 220 dC). Morì nel 163 a.C e, nonostante di lei non si sappia molto, questa donna cinese vissuta oltre 2.000 anni fa guadagnò la propria fama durante gli anni ’70, quando venne rinvenuto il suo sarcofago durante uno scavo per la costruzione di un rifugio antiaereo. La tomba fu scoperta a Mawangdui, a Changsha, nella regione dello Hunan, in Cina.

La sua mummia è l’indiscussa “regina” del mantenimento fisico, per l’incredibile completezza del corpo ad una distanza di tempo così lunga

La sua pelle è ancora morbida, le gambe e le braccia si possono piegare, i suoi organi interni sono ancora intatti. Il corpo ha anche mantenuto sangue a sufficienza da poterne capire il gruppo, A positivo, ed ha ancora ciglia e capelli al proprio posto, dopo quasi 2.200 anni dalla data della morte.

Al momento del decesso la donna venne avvolta in 22 abiti di seta e canapa, stretta da 9 nastri di seta con il volto coperto da una maschera. La sua bara venne inserita all’interno di altri 6 sarcofagi e il corpo immerso in un liquido la cui composizione rimane ancora in parte sconosciuta.

L’autopsia ha rivelato che Xin Zhui soffriva di mal di schiena, di ipertensione, di arteriosclerosi, di calcoli biliari, di diabete, di diverse malattie del fegato ed era inoltre sovrappeso, conseguenza della sedentarietà legata alle malattie precedenti. Oltre ai non pochi acciacchi, aveva il cuore gravemente danneggiato, che la portò a morire all’età di 50 anni, dopo una vita di lussi e agi come nobile cinese.

Lo stato di conservazione ha dato agli archeologi il profilo di indagine medica più completo mai effettuato su di un antico essere umano, una finestra su di un nostro antenato assolutamente unica al mondo. Se esistono numerose mummie di persone che nell’aspetto si sono mantenute simili a quando erano in vita (ad esempio la Mummia del Similaun, Ötzi), la Mummia di Xin Zhui è indiscutibilmente un unicum nel proprio genere.

Per pensare ad un metro di paragone con un suo quasi-contemporaneo, questa donna era morta da oltre cent’anni quando Giulio Cesare veniva assassinato durante la congiura in Senato, nel 44 a.C..

All’interno della tomba, oltre alla mummia di Xin Zhui, sono stati rinvenuti oltre 1.000 oggetti e manufatti di quel periodo come vasellame in legno laccato, sete dipinte, statuette, monili e testi scritti su listelli di bambù, che costituivano il corredo funebre della donna e che rendono la scoperta del sepolcro cinese una delle più importanti archeologiche del XX Secolo.


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