E’ possibile che una voragine si espanda inghiottendo tutto un paese? E’ la domanda che si stanno ponendo i tecnici della Uralkali, il più grande produttore di fertilizzanti a base di sali di potassio della Russia, osservando come la dolina apertasi a Novembre a Solikamsk abbia continuato in modo costante ad ampliarsi raggiungendo il quadruplo delle dimensioni in soli nove mesi, preoccupando la popolazione della zona.
Il 18 novembre 2014 l’azienda evacuò migliaia di lavoratori dalla sua Solikamsk-2, la miniera di Solikamsk, a causa delle inondazioni che hanno creato una voragine nei pressi della miniera. L’iniziale cava aveva un diametro di circa 30 metri, e i lavoratori sono stati messi tutti in salvo, in attesa che si fermasse l’espansione naturale della cavità.
Purtroppo a Febbraio 2015 la Dolina era cresciuta sino a 87 metri di diametro e 75 metri di profondità, inghiottendo case e strutture adiacenti. La società dichiarò allora che la voragine era stabile, ma le operazioni di estrazione minerarie rimasero ferme a causa del lavoro di messa in sicurezza delle miniere, che sono state puntellate e riempite di inerte.
Queste operazioni non hanno favorito la stabilizzazione della voragine, che il 24 Agosto 2015 aveva raggiunto i 125 metri di diametro continuando ad inghiottire le case dei lavoratori, ormai abbandonate. La dolina sta continuando a crescere a ritmi decisamente preoccupanti, e potrebbe arrivare a raggiungere dimensioni davvero terrificanti. Che si tratti di una nuova porta per l’inferno?