La Fotografia in Bianco e Nero di Stanley Kubrick

Stanley Kubrick fu un regista americano, sceneggiatore, produttore, direttore della fotografia e fotografo che svolse gran parte del suo lavoro nel Regno Unito. Egli è considerato da molti come uno dei più grandi registi di tutti i tempi, se non il più grande in assoluto. I suoi film, in genere adattamenti di romanzi o racconti, sono noti per la loro fotografia “abbagliante” e unica, l’attenzione ai dettagli al servizio del realismo e l’uso evocativo della musica.

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I film di Kubrick hanno coperto una incredibile varietà di generi, ancora più stupefacente se si pensa che sono stati solamente 13, arrivando a trattare temi quali la guerra, la criminalità, la commedia romantica, il genere horror, il peplum, la fantascienza, il romanzo storico, la satira politica e quello romantico/psicologico. Kubrick è stato noto per essere un perfezionista esigente, con cura maniacale per la scena messa in scena, i movimenti di camera e il coordinamento di tutte le fasi della produzione di un film. E’ evidente questa sua particolare ricerca della perfezione nella ricerca della simmetria, argomento trattato in questo articolo con video esplicativo.

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Il regista cominciò la propria carriera come fotografo a New York City, imparando tutti gli aspetti della produzione cinematografica e della regia dopo il diploma di scuola superiore. I suoi primi film furono realizzati con un budget ridotto, seguiti da un blockbuster di Hollywood, Spartacus, un film travagliato soprattutto per le ingerenze della produzione (nella persona di Kirk Douglas, anche protagonista), e in seguito al quale trascorse la maggior parte del resto della sua vita professionale nel Regno Unito.

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La sua casa a Childwickbury Manor in Hertfordshire (vicino Londra) divenne il suo quartier generale dove svolgeva la ricerca e la scrittura dei suoi film, gestendo anche moltissimi aspetti della produzione. Questo gli permise di avere il controllo artistico quasi completo su tutti i suoi film successivi, con il raro vantaggio di avere il sostegno finanziario dei principali studios di Hollywood.

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Questa serie di immagini mostrano uno degli aspetti meno conosciuti del regista americano, la sua straordinaria bravura come fotografo. La carriera del regista cominciò infatti con la fotografia di un edicolante americano raffigurato mentre legge tristemente la notizia della morte di Roosvelt, il 32° presidente degli Stati Uniti. La fotografia venne venduta alla rivista Look e da allora il giovane artista cominciò una collaborazione prolifica che lo portò a fotografare e documentare la vita quotidiana americana per i successivi 5 anni.

Leggi anche: Le fotografie della Metropolitana di New York del 1946 di Stanley Kubrik

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Kubrick aveva solo 16 anni all’epoca degli scatti sottostanti, ma già dimostrava tutto il suo eccezionale talento. La serie delle fotografie seguenti sarà esposta, insieme ad altre 27.000 foto, al museo Kunstforum di Vienna, dall’8 maggio al 13 luglio 2014.

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Matteo Rubboli

Sono un editore specializzato nella diffusione della cultura in formato digitale, fondatore di Vanilla Magazine. Non porto la cravatta o capi firmati, e tengo i capelli corti per non doverli pettinare. Non è colpa mia, mi hanno disegnato così...