La vecchia biblioteca pubblica di Cincinnati era il tipo di luogo che si vede soltanto nei film fantasy come quelli della saga di Harry Potter: enormi pareti di libri con scaffali in acciaio attorniati da scale a chiocciola e pavimenti in marmo, un labirinto che poteva diventare uno degli edifici moderni più famosi del mondo, e che oggi vive soltanto in antiche fotografie d’epoca.
Nel 1955, senza che nessuno che lamentasse un’obiezione, l’edificio fu demolito in favore della costruzione della biblioteca pubblica più moderna in fondo a Vine Street. Quell’anno gli appassionati di libri, di architettura e design non piansero la demolizione della biblioteca, ma in futuro la perdita sarebbe stata valutata come cruciale per tutta la città.
Costruita ad un costo di 383.594 dollari, equivalenti a circa 7 milioni di dollari odierni, all’inaugurazione la biblioteca di Vine Street fu salutata come “la più bella biblioteca pubblica nel Paese“, con la capacità di contenere fino a 300.000 libri nella sua collezione.
Sotto, come appare lo spazio dove sorgeva l’edificio oggi:
Quando fu annunciata la demolizione della vecchia biblioteca non vi fu alcuna resistenza, nessuna protesta né lettera ufficiale al consiglio comunale. I colloqui per la costruzione del nuovo edificio cominciarono 30 anni prima, nel 1925, a causa dell’eccessiva mole di libri che accoglieva ormai la biblioteca. I libri venivano accatastati alla rinfusa, la ventilazione era carente e la vernice faceva continuamente la muffa.
Sotto: la testa di William Shakespeare, John Milton e Benjamin Franklin di guardia sopra l’ingresso principale del 629 di Vine Street. Completato nel 1874, l’edificio era originariamente destinato ad essere un grande teatro dell’opera prima che l’azienda proprietaria fallisse, lasciando incompleti la bellezza dei maestosi interni progettati dall’architetto J.W. McLaughlin.
Sotto: il trasloco dei circa 300.000 libri, durato circa 3 settimane:
Nel gennaio del 1955, una nuova libreria fu aperta all’800 di Vine Street, osannata per il suo design contemporaneo. Il vecchio edificio fu venduto alla Leyman Corp per poco meno dell’equivalente di 100.000 dollari odierni e, nel giugno del ’55, la biblioteca storica di Cincinnati fu persa per sempre. I tre busti che un tempo proteggevano l’ingresso principale furono le uniche caratteristiche originali dell’edificio salvate dalla distruzione e collocate nel giardino della nuova biblioteca.
Se è certamente vero che la nuova biblioteca assolse alle rinnovate esigenze di cultura della città statunitense, è anche vero che il vecchio edificio fu svenduto per pochi dollari, quando sarebbe potuto diventare un piccolo museo del libro.
John Fleischman, autore di Free & Public, una pubblicazione che ripercorre la storia della biblioteca, afferma:
Eppure, quando le porte si chiusero per sempre e i saggi dichiararono che la vecchia biblioteca non ci sarebbe mai mancata, si sbagliavano di grosso…