L’Anima degli Alberi svelata sotto i loro Anelli di Crescita

“Il mio lavoro artistico mostra, con il linguaggio della scultura, l’essenza della materia e cerca di rivelare la vita nascosta all’interno.” Con queste parole l’artista torinese Giuseppe Penone, uno dei più grandi ed espressivi scultori contemporanei, sintetizza il concetto che c’è dietro uno dei suoi cicli artistici intitolato “Alberi”. Già dal 1968 lo scultore iniziò a lavorare sulla crescita degli alberi, e più precisamente sul loro modo di svilupparsi.

In un’intervista rilasciata qualche anno fa al critico Alberto Mattia Martini, l’artista spiegava: ”L’albero mi affascina perché è un compromesso tra il vegetale e l’animale, però ha anche la persistenza, possiede un respiro molto differente da quello umano e ha una durata nel tempo assai lunga; possiamo affermare che l’albero registra i suoi gesti, la sua struttura, la sua immagine è il suo vissuto, perché cresce ad anelli concentrici e conserva nella sua costituzione la memoria del suo vissuto.”

Nelle sue opere del ciclo “La vita nascosta dentro”, lo scultore “intaglia” un giovane albero all’interno di uno più vecchio, che così svela il suo passato, e mostra quello che era una volta, in modo che possa ancora “vivere nel presente”. Affascinato dalla lentezza della crescita del mondo vegetale, l’artista, con le sue opere, invita a riflettere sul concetto di tempo, e di come ci sia una forza vitale comune in tutti gli esseri viventi.

Gli alberi crescono grazie alla formazione di nuovi tessuti legnosi che vanno ad ingrossare il tronco, seguendo il ritmo delle stagioni, almeno nei climi temperati. La pianta, con la primavera e l’inizio dell’attività vegetativa, forma uno strato di legno “primaticcio”, quello che è, visivamente, più chiaro. Quella più scura è invece la parte che cresce più tardi, detta “legno autunnale”.

Con l’arrivo dell’inverno lo sviluppo della pianta si ferma, per riprendere la successiva primavera, in un ciclo vitale che porta alla formazione di anelli concentrici, ben visibili nella sezione trasversale del tronco di un albero, proprio grazie alle differenti tonalità di colore del legno primaticcio e quello autunnale; per questo motivo, gli anelli sono più visibili nelle piante che crescono in climi temperati, dove l’alternanza delle stagioni è più marcata. Ogni anno si forma un nuovo cerchio, ed è quindi possibile stabilire l’età di ogni albero, ma anche le condizioni climatiche, e perfino se ha attraversato periodi di siccità.


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