Kolmanskop, Elizabeth Bay e Pomona: le Città-Fantasma dell’Impero Tedesco in Namibia

Per comprendere la storia della città di Kolmanskop bisogna seguire la via dei diamanti. La storia di questa città-fantasma è affascinante e al tempo stesso istruttiva riguardo il colonialismo europeo in Africa. Per scoprire quando è iniziato questo racconto bisogna risalire a oltre un secolo fa, quando, nel 1908, l’operaio Zacharias Lewala scoprì il primo diamante nella zona. Mostratolo al supervisore delle ferrovie tedesco August Stauch, la Germania iniziò lo sfruttamento dell’area definendola zona riservata (Sperrgebiet) e cominciando le opere di estrazione delle pietre preziose.

Moltissimi minatori tedeschi accorsero sentendo il profumo della ricchezza, e fu costruita una città in perfetto stile tedesco con tutti i servizi tipici di una città europea. Fu realizzato un ospedale, una centrale elettrica, una sala da ballo, un teatro, un impianto di produzione di ghiaccio e una scuola, per educare i propri figli emigrati in Africa.

La città fu progressivamente abbandonata dopo la fine della prima guerra mondiale, ma alcuni minatori rimasero nell’area sino al 1954, l’ultimo anno in cui una pietra preziosa fu estratta dalle miniere della città sud-africana. Oggi il sito è un luogo di interesse per i fotografi e per i curiosi che possono assistere ad uno spettacolo unico e, a volte, spettrale. La mattina si alza infatti una fine nebbia che invade case e impianti con la stessa efficacia della sabbia, e contribuisce a rendere l’atmosfera da vera città fantasma.

Le altre città che furono realizzate dai tedeschi sono Elizabeth Bay e Pomona, due centri dedicati all’estrazione dei diamanti che, oggi, sono anch’esse due città fantasma. Le città sono ancora considerate aree riservate dal governo, e per accedervi è necessario contattare la NamDeb, la consociata istituita fra il governo della Namibia e la De Beers. Lo sfruttamento delle risorse è ancora un privilegio per governi e compagnie private.

Nota storica:

Fra il 1904 e il 1908 la Germania colonizzò completamente l’area, spogliando gli autoctoni dei terreni e delle zone più fertili per la coltivazione, lasciando la popolazione in gravi condizioni di miseria. Le rivolte dei locali furono represse dal pugno armato dell’Impero Tedesco, che non esitò a compiere dei veri e propri eccidi per avere accesso alle immense risorse naturali della zona.

Kolmanskop

Pomona

Matteo Rubboli

Sono un editore specializzato nella diffusione della cultura in formato digitale, fondatore di Vanilla Magazine. Non porto la cravatta o capi firmati, e tengo i capelli corti per non doverli pettinare. Non è colpa mia, mi hanno disegnato così...