Jack il Saltatore: l’”Uomo Nero” che per 66 anni Terrorizzò l’Inghilterra Vittoriana

Jack il Saltatore fu un “mostro” di epoca vittoriana che terrorizzò l’Inghilterra per ben 66 anni, durante i quali gli avvistamenti e i misfatti compiuti dalla creatura soprannaturale tennero l’opinione pubblica col fiato sospeso. Il suo nome inglese era “Spring-heeled Jack“, che significa letteralmente “Jack dai tacchi a molla”, e il contesto dei crimini quello dell’Inghilterra Vittoriana.

Il primo avvistamento avvenne nell’Ottobre del 1837, e la vittima fu Mary Stevens. La ragazza camminava verso Lavender Hill da ButterSea, a Londra, dove aveva fatto visita ai propri genitori, quando una figura maschile la fermò e immobilizzò, iniziando a baciarla sul volto. La ragazza gridò in preda al panico e il mostro si volatilizzò in un battibaleno, fuggendo alla caccia delle persone che gli si lanciarono dietro.

Il giorno seguente, molto vicino a casa della Stevens, si verificò il secondo attacco di Jack il Saltatore, che però scelse modalità di attacco e una vittima assai diversa dalla precedente. Jack si gettò infatti di fronte ad una carrozza in corsa, facendo perdere il controllo al cocchiere e causando l’uscita di strada del mezzo.

Nella fuga, il criminale saltò, a detta dei passanti, sopra un muro di circa 2 metri e mezzo, e da allora fu chiamato, appunto, Jack il Saltatore. Il 9 Gennaio del 1838 l’allora sindaco di Londra, Sir John Cowan, rese nota una lettera in cui si parlava del mostro, e la vicenda assunse un carattere di ufficialità.

Gli avvistamenti aumentarono sino a spingersi nel Sussex, dove il 13 Aprile di quell’anno venne attaccata una ragazza. Gli avvistamenti, a decine sino al 1843, avevano tutti un denominatore comune: una ragazza veniva attaccata e il mostro le lacerava i vestiti con i lunghi artigli, scappando quando la donna gridava di terrore. Dopo una prima fase di continui avvistamenti del mostro si persero quasi le tracce.

All’inizio del 1870, Jack il saltatore tornò alla ribalta quando fu avvistato in numerosi luoghi lontani chilometri gli uni dagli altri. A Novembre del 1872 il News of the World parlò di un “Fantasma di Peckham“, una figura misteriosa e inquietante, e l’editoriale specificò che si trattava ancora di Jack, tornato dopo aver terrorizzato la generazione precedente.

Nell’Aprile e nel Maggio del 1873 furono riportati numerosi avvistamenti del “Fantasma” di Sheffield, che gli abitanti identificavano come Jack il Saltatore. Gli ultimi avvistamenti avvennero a Everton, un quartiere di Liverpool, nel 1888 e nel 1904, ben 66 anni dopo il primo avvistamento del ’37.

Le Teorie sull’Identità

Gli investigatori formularono diverse teorie sull’identità di Spring-heleed Jack, che comprendevano l’isteria di massa, un uomo preciso, il Marchese di Waterford, ma anche l’ipotesi che il maniaco fosse una serie di persone diverse, apparse come “imitatori” nel corso degli anni e in città assai distanti fra loro. Vi furono poi i sostenitori delle teorie del paranormale, che videro nella forza e nell’agilità di Jack gli indizi per un essere alieno, proveniente da un pianeta con una forza di gravità assai superiore al nostro.

In ogni caso, è assai probabile che sia stata una somma di fattori che scatenarono la nascita di questo “essere demoniaco” che si aggirava per le vie di Londra. Singoli episodi di violenza avrebbero potuto causare l’identificazione in un unico essere per semplicità, ma anche per creare clamore e interesse nei lettori.

I legami con Jack lo Squartatore

Nonostante “il Saltatore” non avesse mai ucciso nessuno, il nome scelto per l’assassino di Whitechapel fu, non a caso, Jack. I legami con la figura demoniaca del “saltatore” furono evidenti per la stampa dell’epoca, ma mentre il Saltatore era quasi un diavolo “innocuo”, la letalità del killer di prostitute inglese è leggendaria ancor oggi.


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