I sei giovani a capo di GIK, il primo vino di colore Blu al mondo, hanno deciso di realizzare un prodotto per stupire, e far stupire, gli avventori dei locali di tutto il mondo. Gli imprenditori hanno scelto una miscela di uve bianche e rosse delle regioni basche della Spagna, mescolando il vino con una tintura indaco e con le antocianine, un colorante naturale presente in tantissimi fiori e frutti.
I vigneti del GIK provengono prevalentemente dalla provincia di La Rioja, da Saragozza, da León e da Castilla-La Mancha. I ragazzi che hanno pensato di creare un vino blu sono tutti giovanissimi spagnoli con voglia di innovare, e fra loro si trovano non solo viticoltori, ma anche designer, programmatori, artisti e musicisti. L’azienda dietro a GIK è composta di ventenni senza competenze nella commercializzazione del vino, ma ricchi di collaborazioni accademiche con università di enologia.
perché hanno scelto di creare un vino di colore Blu?
Le spiegazioni sono metaforiche, come ad esempio l’associazione del blu con il movimento, l’innovazione e l’infinito. Il vino sembra un cocktail, ma il gusto è quello classico del vino, senza zuccheri aggiunti. Chiaramente l’obiettivo è quello di vendere un gran numero di bottiglie, anche solo per la voglia di novità rispetto ad un prodotto, il vino, rimasto simile a se stesso per moltissimi anni. Ogni bottiglia ha una gradazione alcolica dell’11,5% e costa 11 dollari sull’e-commerce ufficiale, ed è disponibile, per ora, soltanto online in Spagna, Francia, UK, Paesi Bassi e Germania.