L’incredibile Mashpi Lodge si trova a poco più di due ore di automobile da Quito, la capitale dell’Ecuador, in America Latina. La lunga e tortuosa strada per arrivare é una buona preparazione per le meraviglie che attendono gli ospiti del resort. Si attraversa la giungla lussureggiante, si ammirano orchidee, felci, e il piccolo colibrì-coda lunga che succhia in volo il nettare dei fiori. Il proprietario é Roque Sevilla, ex sindaco di Quito, ambientalista appassionato, che quattordici anni fa ha comprato 1.050 ettari di foresta Chocó, che scende da Panama in Colombia e nel nord dell’Ecuador.
L’anno scorso il Comune di Quito ha dichiarato area naturale protetta 18.413 ettari di foresta attorno al Mashpi. Questo é un grande risultato perché la foresta, considerata la zona più ricca al mondo in termini di biodiversità, sta rapidamente scomparendo a causa della deforestazione. “Non un albero è stato abbattuto per costruire l’albergo,” dice Sevilla “la caratteristica principale è la foresta, e non vogliamo competere con questo. La magia qui è l’enorme quantità di vita nella foresta, é essere immersi in un habitat selvaggio dove, per la maggior parte del tempo si sente ma non si vede la vita, e poi, in un dato momento, si vedrà qualcosa.”
Per aiutare questi avvistamenti, l’architetto Alfredo Ribadeneira ha progettato una struttura in vetro, situata all’interno di una struttura in acciaio, utilizzando le più moderne tecniche di sviluppo sostenibile. Ma la cosa più incredibile che offre il Mashpi Lodge è la possibilità di esplorare dall’alto la foresta pluviale, grazie al loro Sky Bike.
E’ una bici a due posti a propulsione umana, che attraversa la cima della lussureggiante foresta pluviale. Ci vuole un po’ di coraggio, perché questo insolito mezzo di trasporto penzola da un cavo lungo circa 200 metri, che è teso tra due punti ad un’altezza di circa 60 metri. Durante il percorso si attraversa la gola di un fiume e si può ammirare la stupefacente fauna selvatica: più di 400 diversi tipi di uccelli vivono nella foresta.
Sotto, il video amatoriale dell’avventura: