Dal 2015 la street art è arrivata nella periferia orientale di Napoli. Grazie a INWARD, Osservatorio sulla Creatività Urbana, ha preso vita il Parco dei Murales di Ponticelli, un progetto di riqualificazione artistica e rigenerazione sociale che coinvolge artisti di fama internazionale. Spazio alla creatività che ha ridonato luce a contesti urbani desolati, non dimenticando le persone che vivono nelle palazzine popolari.
Sotto, opera di Jorit Agoch:
Jorit Agoch ha raffigurato il volto di una bambina di origine rom, Ael, e ha raccontato la sua volontà di integrazione con la comunità locale. I colori di Zed1 riempiono tutta la facciata sulla quale è stato rappresentato il conflitto tra i giochi tradizionali, come la maschera di pulcinella, e i giochi contemporanei, come il joypad: è quello tra due generazioni abituate a vivere momenti ludici radicalmente diversi. Mattia Campo Dall’Orto ha portato sulla facciate i volti delle persone e dei bambini del parco: la sua opera è sulla lettura, sulla sua capacità di rendere immortale ogni cosa. Rosk&Loste hanno disegnato due bambini che giocano a calcio: le maglie che indossano richiamano i colori di due squadre importanti, il Napoli e l’Argentina, ma anche i tempi, ormai passati, del “pibe de oro”, Maradona.
Sotto, opera di Zed1:
La sfida alla riqualificazione urbana è continua, ma quella dei tour di street art si può dire vinta. Sono stati tanti gli appuntamenti in cui turisti e appassionati sono venuti ad ammirare come l’arte abbia contagiato il distretto periferico. Le foto sui social network dimostrano che le opere sono apprezzate, e considerate un valido tentativo di recuperare un pezzo della periferia napoletana.
Sotto, opera di Mattia Campo Dall’Orto:
Entro la fine del 2017 altre due grandi opere saranno realizzate nel Parco dei Murales, grazie al bando “Sillumina” indetto da SIAE per la valorizzazione delle periferie urbane. Attualmente l’associazione culturale Arteteca è impegnata in numerosi laboratori creativi, che vedono la partecipazione anche dei più giovani: saranno le loro idee e i loro valori ad essere riprodotti ad alta definizione dagli artisti.
Opera di Rosk&Loste:
Il Parco dei Murales è un modello che mette insieme la volontà di riqualificare spazi urbani degradati con la volontà di coinvolgere i residenti, in particolare i più giovani, affinché questi possano prendere parte a processi di trasformazione in grado di influire positivamente sul futuro del quartiere. Se è stato scelto Ponticelli è proprio perché era necessario dare una spinta alla voglia di riscatto di un intero quartiere.
Inizio dei lavori all’opera di Jorit Agoch:
Making of di Jorit Agoch#2:
Making of di Jorit Agoch#3:
L’opera di Zed1:
Making of con Mattia Campo Dall’Orto:
Making of con Mattia Campo Dall’Orto#2:
Making of con Mattia Campo Dall’Orto#3:
Making of di Rosk&Loste:
Making of di Rosk&Loste#2:
Articolo e fotografie sono a cura di INWARD.