Arrivare lassù in cima, a circa 50 metri di altezza, doveva certo essere una bella fatica, ma una volta arrivati al quinto e ultimo livello di gradinate, i plebei romani godevano indubbiamente di una vista spettacolare sulla città eterna, ma forse questo, 2000 anni fa, non era considerato un privilegio.
Fonte immagine: Wikipedia
Per la prima volta da quarant’anni, a partire dal 1° novembre, sarà possibile guardare l’arena dell’Anfiteatro Flavio, e il panorama cittadino, con lo stesso sguardo degli spettatori “poveri”, i plebei che abitarono la capitale dell’impero, ai quali era riservato il quinto livello del Colosseo.
Ognuna delle cinque sezioni orizzontali era destinata ad una ben specifica classe sociale: più basso era il ceto, più si saliva in alto.
L’imperatore e i più alti dignitari godevano ovviamente di una posizione in prima fila, seduti in due palchi a terrazza a loro riservati, mentre ai senatori (e alle loro famiglie) era destinata la comoda gradinata inferiore in marmo, dalla quale assistere agli spettacoli accomodati su seggi di legno. Salendo verso l’alto prendevano posto funzionari imperiali e poi i commercianti, persone di un ceto medio alle quali era comunque concesso il lusso di sedersi su gradinate di marmo. Solo nel V° livello, riparato da un colonnato, le gradinate erano di legno.
Certo era faticoso arrampicarsi sulle ripide scale per raggiungere la cima, ma poi gli spettacoli duravano un’intera giornata, e il popolino romano si dotava di generi di conforto, cibarie che aiutavano a trascorrere allegramente il tempo mentre, laggiù nell’arena, gladiatori e animali si massacravano a vicenda.
Tipologie di spettacoli eseguiti in un anfiteatro
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Nell’anfiteatro, il più grande del mondo, si svolgevano anche altri generi di spettacoli: rievocazioni di famose battaglie, anche navali, e rappresentazioni di carattere mitologico, a cui potevano assistere dalle 50.000 alle 75.000 persone.
Sezione del Colosseo
Come negli stadi moderni, gli spettatori avevano i biglietti per posti numerati, a cui accedere dalle arcate contraddistinte da un numero segnato in rosso. Solo nel V° livello, neanche a dirlo, chi arrivava primo sceglieva il posto migliore…
Il ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini ha definito questa opportunità di visitare un’area del Colosseo finora off-limits, come “uno spettacolo indimenticabile”.
Il monumento più conosciuto di Roma diventa, se possibile, ancora più simbolico: certo non si possono vedere gli spettacoli di due millenni fa, ma si possono ammirare il Foro e il Colle Palatino proprio con lo stesso colpo d’occhio di un antico romano, anche se solo plebeo.