Il Museo Subacqueo di Jason deCaires Taylor

Jason deCaires Taylor è un istruttore subacqueo, appassionato naturalista e scultore, che crea musei sott’acqua. L’artista trentanovenne ha trascorso la propria giovinezza diviso fra Europa e Asia, più precisamente in Malesia, facendo molte immersioni per esplorare la barriera corallina. Taylor unisce la sua passione per il mare con quella per l’arte, creando sculture in pietra, che hanno lo scopo di cercare sostegno per iniziative ecologiche a difesa del mare.

Nel 2006, Taylor ha creato il primo parco al mondo di sculture sott’acqua, al largo delle coste di Grenada, nelle Indie occidentali. Il Molinere Underwater Sculpture Park ospita sculture contemporanee che sono letteralmente arte vivente. Da quando il museo subacqueo è stato aperto, le sculture di Taylor sono diventate una superficie sulla quale il corallo, precedentemente danneggiato da uragani, e altre forme di vita marina, può crescere indisturbato.

Il video del museo:

Insieme a pochi altri artisti, Jason deCaires Taylor conduce il movimento di arte subacquea, e ha contribuito alla realizzazione del “Museo Subacuático de Arte“, o MUSA. Conosciuto come il museo subacqueo più vasto al mondo, il MUSA si trova nelle acque circostanti Cancun, Isla Mujeres e Punta Nizuc, in Messico.

La collezione è costituita da oltre 450 sculture permanenti a grandezza naturale, e il suo scopo è dimostrare l’interazione simbiotica tra l’arte e l’ambiente; in particolare, si uniscono le conoscenze scientifiche sui materiali più adatti a costituire una struttura che consenta la formazione del reef, con la realizzazione artistica delle sculture, che sono costruite con materiali che favoriscono la crescita della barriera corallina.

Il MUSA è diventato molto popolare come destinazione turistica, le mostre possono essere osservate dalla comodità di una barca con fondo di vetro, ma per apprezzarle appieno si consiglia di fare snorkeling o immersioni attraverso le sculture, anche diverse volte, perché i cambiamenti di luce e trasparenza dell’acqua rendono ogni visita diversa dall’altra.

Il tempo, come un artista instancabile, può tramutare le opere, una volta gioiose, in pezzi oscuri e inquietanti. Dice Taylor : “Portando l’arte fuori dai muri bianchi di una galleria, si offre allo spettatore un senso di scoperta e un senso di partecipazione. Tutti noi proveniamo dal mare, così io credo che tutti gli uomini abbiano un intrinseco desiderio di ritornarvi“.


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