Nel mese di ottobre dello scorso anno è rientrato in Italia un prezioso manufatto di epoca romana, risalente al 1° secolo d.C.
Fonte immagine: http://www.ambwashingtondc.esteri.it
E’ un grande frammento di pavimento a mosaico, che decorava il ponte di una delle due navi-palazzo fatte costruire dall’imperatore Caligola. Da 45 anni, il prezioso reperto archeologico era stato trasformato in un tavolino da caffè, un pezzo unico che dava lustro alla casa di un’antiquaria newyorkese. La signora Helen Fioratti ha detto con molta semplicità (e non si fa fatica a crederle): “Era il nostro pezzo preferito e lo abbiamo avuto per 45 anni”.
Immagine fornita dalla Procura Distrettuale di Manhattan
Lo scorso 20 ottobre, nel corso di un’importante cerimonia, il governo degli Stati Uniti ha restituito il mosaico di marmo colorato, insieme ad altri reperti archeologici trafugati dall’Italia.
Busto di Caligola
Immagine condivisa via Wikimedia Commons
Il mosaico, prima di arrivare negli Stati Uniti, era esposto nel Museo di Nemi, fin dai tempi del recupero delle due lussuose navi di Caligola, avvenuto nel 1932 per volere di Benito Mussolini.
Il Museo, con le due Navi, fu distrutto da un incendio doloso nel 1944, probabilmente appiccato dai nazisti. Il mosaico era forse stato portato via già in precedenza, perché non presenta segni di bruciature. Comunque siano andate le cose, il frammento marmoreo scomparve durante la guerra, e riapparve poi a New York, nella casa di Park Avenue, residenza dei Fioratti.
Il giornalista Nereo Fioratti, secondo quanto afferma la moglie Helen, comprò il mosaico da una famiglia aristocratica romana verso la fine degli anni ’60, considerandolo “un acquisto innocente”.
Rimane il mistero su chi abbia trafugato il mosaico dal Museo di Nemi, e per quante mani sia passato prima di essere portato negli Stati Uniti. L’esperto d’antichità classiche Dario De Bufalo fotografò il reperto negli anni ’60, quando era esposto in una galleria di Roma. La foto fu mostrata dal professore, molti anni dopo, mentre presentava un suo libro sull’uso del marmo rosso durante il regno di Caligola. E’ possibile che qualcuno abbia riconosciuto nella foto il tavolino ormai collocato nella casa dei Fioratti? L’ipotesi è plausibile perché l’abitazione di Park Avenue era stata fotografata per un servizio apparso su Architectural Digest.
Comunque siano andate le cose, oggi, grazie alla collaborazione tra il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale e l’Ufficio del Procuratore Distrettuale di Manhattan, sono stati restituiti all’Italia diversi manufatti archeologici, oltre al mosaico: monete antiche, libri, ed un vaso a figure rosse risalente al 350 a.C conservato al Metropolitan Museum.