Gira ormai da qualche anno la fotografia che riporta la dicitura “Archivi del Castello di Praga”, di M. Peterka, risalente al 1950. La fotografia apparve su internet per la prima volta il 22 Aprile del 2013, sul sito di Lost and Found Prague, dove oggi non è più raggiungibile. L’oggettiva bellezza dell’immagine, una donna intenta a sfogliare enormi libri antichi, ha calamitato l’attenzione di decine di migliaia di persone, però su internet è impossibile trovare riferimenti a quali libri la donna (una bibliotecaria?) stia sfogliando. Il popolo della rete si è interrogato sull’enormità dei libri presenti in fotografia, confrontandoli con quelli più conosciuti.
Se il Codex Gigas è il libro medievale più grande, alto 92 centimetri per 50 di larghezza, in epoche successive furono creati volumi più grandi come l’Atlante di Klencke, che è alto 1,75 metri per 1,9 di larghezza. Il peso dei due volumi poi è difficilmente sollevabile da una persona sola, con il Codex medievale che pesa 75 chilogrammi e l’Atlante che passa i 150 chilogrammi di peso.
Risulta quindi strano vedere accanto a libri di tale dimensione una signora minuta, intenta a sfogliarli. Sul web alcuni hanno suggerito che i libri siano degli “Antifonari”, libri liturgici cattolici, ma il suggerimento è aleatorio. A gettare ancor ombra sul mistero c’è la risposta ufficiale di Martin Halata, a capo dell’archivio del Castello di Praga, che afferma che l’immagine non appartiene ai loro archivi (Fonte: Library Shenanigans).
Fotografia condivisa con licenza Creative Commons via Wikipedia:
Immagine condivisa con licenza Creative Commons via Wikipedia
Nella descrizione ufficiale del sito del Castello si afferma che l’archivio nacque nel 1920, con lo scopo di conservare scritti e documenti riguardanti il Castello, la sua storia, progetti di ricerca e quant’altro. La parte più importante consiste in documenti storici riguardanti attività che si svolsero negli uffici del castello a partire dal XVI secolo. Oltre ai documenti d’archivio fisicamente presenti a Praga, furono anche portati materiali scritti che provenivano dall’Austria nel contesto della separazione dei documenti tra la Repubblica Cecoslovacca e la Repubblica austriaca (1920-1923).
Nel 2003 gli archivi del Castello di Praga sono in possesso di 53 fondi d’archivio e collezioni, alcuni dei quali di importanza mondiale. Il periodo delle opere va dal VI secolo dopo Cristo sino agli anni ’50 del XX secolo. (Fonte: Hrad.cz).
L’immagine della signora che sfoglia i libri potrebbe essere reale, raffigurante una bibliotecaria nell’Archivio? Oppure potrebbe trattarsi di un set di un film?
Per è una domanda che rimane senza risposta certa. Nel mentre i siti complottisti hanno avanzato le solite teorie assurde – si va dalla prova di un popolo di giganti ad esseri alieni – ma forse l’immagine è destinata a rimanere dalla genesi sconosciuta.