Era lo yacht più grande e lussuoso della sua epoca e il suo nome era Štandart, che per vent’anni fu al servizio della famiglia imperiale russa, i Romanov. Il tragico destino dei proprietari ebbe, in un certo senso, delle ripercussioni anche sulla sorte di questo gioiello della marineria: fu totalmente spogliato di tutte i preziosi arredi e convertito, durante la seconda guerra mondiale, in una nave posamine, e poi in nave scuola, fino a che non fu demolito, senza tante cerimonie, in un cantiere navale dell’Estonia nel 1963.
La sala centrale:
Le foto in bianco e nero, che ritraggono la famiglia Romanov a bordo di questo palazzo galleggiante, durante le vacanze estive, tra il 1896 e il 1914, sono l’unica testimonianza rimasta dello yacht reale più lussuoso che sia mai stato costruito.
In realtà, il panfilo imperiale era una nave di stato a tutti gli effetti: la sua linea aggraziata, le eleganti finiture, la tecnologia avanzata erano la rappresentazione galleggiante dell’Impero degli Zar, la dimostrazione della superiorità navale della Russia.
La Famiglia Romanov:
Lo yacht era lungo 128 metri, con quattro ponti, un salone di rappresentanza ricoperto da pannelli di mogano, e trenta stanze. Ovunque c’era una profusione di sete e broccati, tappeti orientali e ritratti di tutti i nobili parenti, tende di velluto e lampadari di cristallo.
Le donne dei Romanov:
Attrezzate con ogni comfort, le cabine della famiglia imperiale erano grandi quasi quanto quelle della lussuosa Villa Peterhof (una reggia poco distante da San Pietroburgo).
L’interno lussuoso e riccamente rifinito:
Ogni famiglia reale dell’epoca possedeva uno yacht, non solo per trascorrervi le vacanze, ma anche per compiere viaggi di rappresentanza, e come luogo dove intrattenere rapporti diplomatici segreti. Tuttavia, secondo i racconti di una dama di compagnia della zarina, le crociere più amate dalla famiglia Romanov erano quelle, privatissime, sulle coste finlandesi, dove i lunghissimi giorni, e le notti illuminate dai magici colori dell’aurora boreale consentivano loro di vivere giorni idilliaci, lontano dagli intrighi di San Pietroburgo.
Yacht Štandart#8:
Yacht Štandart#9:
Yacht Štandart#10:
Yacht Štandart#11:
Sotto lo Štandart trasformato in posamine e ribattezzato “Marti”: