Londra, 9 Ottobre 1940. Da circa un mese gli aerei della Luftwaffe stanno bombardando la capitale inglese, ritorsione diretta al bombardamento inglese del 4 settembre di Berlino. Gli aeroplani tedeschi hanno l’obiettivo di fiaccare il morale dei britannici distruggendo edifici, strade e città della società civile. Nel Dicembre del ’40, quando i raid termineranno, fra i londinesi si conteranno circa 30.000 morti e 50.000 feriti, ma il morale dei britannici non sarà mai scalfito, forte di un orgoglio nazionalista probabilmente insospettabile dai tedeschi.
La fotografia in copertina racconta un aspetto curioso di quel particolare periodo storico: la censura a mezzo stampa dei risultati dei bombardamenti, censura che aveva l’obiettivo di non fiaccare il morale della popolazione mostrando gli edifici distrutti e i risultati dei bombardamenti tedeschi. L’immagine, realizzata dal fotografo Fred Morley, mostra un lattaio che si fa strada fra le macerie con un carico di numerose bottiglie. Dietro di lui due vigili del fuoco stanno tentando di domare le fiamme dell’incendio di un edificio distrutto e, sullo sfondo in lontananza, si nota la popolazione della città.
La foto è un completo falso
Il lattaio altri non è che l’aiutante del fotografo, e i due vigili stanno solo fingendo di lavorare alle fiamme, l’incendio era già spento da diverso tempo. L’obiettivo della fotografia era quello di aggirare la censura che impediva di pubblicare immagini della distruzione operata dai bombardieri tedeschi su Londra.
La foto di Morley trasmetteva sicurezza e impassibilità, e divenne il simbolo del motto di quei giorni di guerra, il cui poster fu realizzato per la prima volta nel 1939:
Keep calm and carry on
“Mantenete la calma e andate avanti”, tornata celebre immagine per alcune magliette in tempi recenti. La foto di Morley venne pubblicata dalla stampa il 10 Ottobre 1940, mostrando la resilienza dei londinesi di fronte alla foga dei nemici tedeschi. La censura inglese accettò di buon grado la pubblicazione della fotografia, e il lattaio londinese (anche se in realtà era un aiutante del fotografo) divenne un famoso personaggio positivo in cui si identificò tutta Londra.