Il deserto di Atacama in Cile è uno dei luoghi più aridi del pianeta, ma in questo momento è davvero difficile da riconoscere. Il paesaggio tipicamente sterile del luogo è stato coperto di un coloratissimo tappeto floreale, un evento di grande rarità nella storia documentata dell’area.
La caratteristica più importante della zona è la totale mancanza di precipitazioni, ma a volte accadono delle eccezioni, che consentono alle piante e agli animali di approfittare di questi cambiamenti. Il fenomeno legato ai “semi dormienti” che sbocciano dopo un’abbondante pioggia è denominato “deserto florido”, o fioritura del deserto.
La vita vegetale, che si è recentemente presa una rivincita nei confronti dell’aspetto arido del deserto, è attribuita alla forti piogge nella zona causate da condizioni meteorologiche riconducibili a El Nino, all’inizio di quest’anno. Le oscillazioni meteorologiche eccezionali purtroppo non hanno soltanto fatto sbocciare dei fiori, ma hanno anche inondato la regione settentrionale del Cile, distruggendo migliaia di abitazioni e uccidendo alcune persone.
Le condizioni particolari di El Nino hanno anche scatenato l’uragano Patricia che ha colpito l’emisfero occidentale all’inizio dell’anno, e i meteorologi prevedono che questo evento possa superare quello del 1997, finora il più forte mai registrato. Il deserto Acatama sarà coperto di fiori sino a fine Novembre, quando tornerà al suo normale aspetto di arida distesa desolata, con la sua mano protesa al cielo in segno di speranza.