Del Castello di Odiham, uno dei tre costruiti dal poco amato King John (Re Giovanni Senzaterra), oggi restano solo dei ruderi, nei pressi di Odhinam, in Hampshire, conosciuti come ‘il castello di re Giovanni’.
Il re lo fece costruire, tra il 1207 e il 1214, principalmente come residenza di caccia, che divenne ben presto una roccaforte militare, perché gli anni del regno di Giovanni furono piuttosto turbolenti, segnati da diversi conflitti interni, come la cosiddetta ‘ribellione dei baroni’, grandi proprietari terrieri che lo costrinsero a firmare la “Magna Carta”.
Il mancato rispetto della Carta indusse i baroni ribelli a chiedere l’aiuto dei francesi, che nel 1216 attaccarono il castello di Odiham, difeso da appena tredici soldati, e conquistato in due sole settimane.
Fotografia di Babelstone via Wikipedia:
La tempestiva morte di Re Giovanni, nel 1216, scongiurò la guerra tra i due paesi; la roccaforte fu rinnovata, aggiungendo delle misure difensive, come il Mastio ottagonale e un fossato interno.
L’aspetto del castello era piuttosto insolito, con le spesse mura fatte quasi interamente di selce, e gli stretti archi di mattoni a definire alcune delle aperture.
Il Mastio a pianta ottagonale, la sola parte del castello ancora in piedi, è l’unico del suo genere in Gran Bretagna. Usando un po’ la fantasia si può immaginare quanto il castello potesse essere imponente e al tempo stesso quasi fiabesco, uno scenario perfetto per le gesta di Artù, Lancillotto, Ginevra e Merlino.
Il castello, anche dopo la morte di Re Giovanni, fu al centro di intrighi e lotte interne: la fortezza era stata regalata, come dono di nozze, ad Eleonora, sorella di Enrico III, che era salito al trono (a soli 9 anni) dopo la morte del padre Giovanni.
Eleonora sposò in seconde nozze Simon de Montfort, conte di Leicester, che ebbe la pessima idea di guidare la seconda ribellione dei baroni, contro il re-cognato. Il conte fu ucciso nel 1265, ed Eleonora fu mandata in esilio, mentre Odiham tornò proprietà della Corona.
Quasi cento anni dopo, nel 1346, il castello divenne la prigione di re David II di Scozia, poi, a partire dal 15° secolo fu usato solo come residenza di caccia, fino al totale abbandono.
Già agli inizi del ’600, la fortezza era un rudere, solo un desolato ricordo della grandezza di quei sovrani, come re Giovanni e il fratello Riccardo Cuor di Leone, entrati di fatto nella leggenda.