Il Café Pushkin di Mosca è un locale dalla storia romantica che inizia oltre 50 anni orsono nelle parole Gilbert Bécaud, uno dei cantautori francesi più famosi di tutti i tempi. Nella popolarissima canzone Nathalie, del 1964, l’artista canta:
Elle parlait en phrases sobres
De la révolution d´octobre
Je pensais déjà
Qu´après le tombeau de Lénine
On irait au café Pouchkine
Boire un chocolat
Che può essere tradotta in: “Parlava con frasi sobrie, Della rivoluzione d’ottobre, Io pensavo già, Che dopo la tomba di Lenin, Si potesse andare al Cafè Puškin, A bere una cioccolata“.
Per decenni i turisti francesi che si sono recati nella capitale Russa hanno cercato il famosissimo Café Pushkin, immaginando di bere cioccolata immersi in un’atmosfera romantica come quella narrata dal cantautore francese. Il nome dato da Bécaud è però frutto della sua fantasia, e si ispira al poeta Alexander Pushkin, vissuto nel XIX secolo. Il locale era quindi completamente inesistente, e i sogni dei turisti francesi si scontravano contro un’assenza inaspettata.
Il 4 giugno del 1999 il “Café Pushkin” ha però realmente aperto i battenti, all’interno di un palazzo barocco su viale Tverskoy. All’inaugurazione il grande Gilbert Bécaud eseguì nel locale la sua canzone famosa “Natalie”.
Il ristorante è stato aperto sul viale Tverskoy non a caso, perché la zona ha giocato un ruolo cruciale nella vita del poeta russo Alexander Pushkin. Quando il viale aprì, nel 1796, divenne un luogo privilegiato dall’alta società moscovita per trascorrere ore all’aria aperta, e lo stesso Pushkin passò diverso tempo fra gli alberi che costeggiano la strada. Proprio in quella via il poeta incontrò Natalya Goncharova (notate l’assonanza con il nome scelto da Bécaud?) e la coppia si sposò nella chiesa in fondo al viale.
Oggi il locale è uno dei luoghi più visitati e belli di Mosca, una vera e propria perla per la città russa. L’interno del locale è caratterizzato da uno stile antico, e le pietanze vengono servite fra grandi librerie di legno antico, mappamondi artigianali, luci soffuse e un’atmosfera ottocentesca con pochi eguali al mondo.
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Per maggiori informazioni o per prenotare un tavolo questo il sito ufficiale del Café Pushkin, dal quale sono tratte anche le fotografie dell’articolo.
Sotto, la mappa con il Café di Mosca:
La canzone Nathalie di Gilbert Bécaud: