Il Baikal Ghiacciato: le immagini Glaciali del lago più puro e profondo al Mondo

La fotografa e Instagrammer Kristina Makeeva ha recentemente raggiunto il lago Baikal, in Russia, per realizzare spettacolari scatti della sua superficie ghiacciata. Il lago è il più profondo e pulito al mondo, con una visibilità dalla superficie che raggiunge con facilità i 40 metri. Le dimensioni del lago ne fanno uno dei più imponenti del nostro pianeta: 636 chilometri di lunghezza, una profondità media di 744 metri e la profondità massima che raggiunge i 1642 metri, dati che ne fanno di gran lunga il lago più profondo sulla terra.

Durante il periodo invernale, nonostante un così enorme volume d’acqua, la superficie del lago diventa una grande massa ghiacciata, con uno spessore che varia dagli 1,5 ai 2 metri. Il ghiaccio è in grado di sopportare pesi enormi, compresi veicoli di 15 tonnellate. La trama del ghiaccio è assai fantasiosa a causa del processo di solidificazione dell’acqua, che avviene a strati. All’interno del ghiaccio non è inusuale trovare oggetti come rami o foglie e, raramente, addirittura pesci intrappolati.

Attraverso lo spesso strato di ghiaccio è possibile osservare la vita che continua sotto al pavimento cristallino: pesci e piante proseguono la propria esistenza, quasi noncuranti del tetto solido che si trova sopra le proprie teste.

Durante l’inverno e la primavera il Baikal diviene meta di numerosi turisti, che praticano sport come il pattinaggio o la slitta o si accampano per la notte sul ghiaccio del lago. Lo strato di ghiaccio, enorme per dimensioni e area, viene attraversato da numerose fessure e crepe, che si aprono casualmente e provocano dei boati simili a colpi di pistola. Il ghiaccio rimane solido sino metà primavera, ma dopo Aprile non è più possibile camminarvi sopra.

Il Baikal, naturalmente, si può anche suonare:

Matteo Rubboli

Sono un editore specializzato nella diffusione della cultura in formato digitale, fondatore di Vanilla Magazine. Non porto la cravatta o capi firmati, e tengo i capelli corti per non doverli pettinare. Non è colpa mia, mi hanno disegnato così...