La storia della cosmesi è lunga probabilmente quasi quanto quella dell’uomo. Già gli uomini di Neanderthal usavano dipingersi il corpo a scopo estetico e la regina assira Semiramide faceva il bagno nella birra, per rendere la pelle elastica e fresca. Nell’antico Egitto la cosmesi era talmente avanzata che il paese esportava i propri prodotti di bellezza.
Attraverso tutte le epoche storiche, le popolazioni dei diversi continenti hanno utilizzato vari ingredienti e tecniche per ottenere un aspetto gradevole, legato ai diversi canoni di bellezza. Sottoporsi a trattamenti di bellezza invasivi, come la chirurgia plastica, o le fin troppo utilizzate punture di botulino, è sicuramente una moda abbastanza recente; questo non significa che anche parecchi anni fa le donne non fossero disposte a sottoporsi a trattamenti che possono apparire sconcertanti al giorno d’oggi, utilizzando strumenti che somigliano ad attrezzi di tortura.
Come si faceva la permanente ai capelli in Germania, nel 1929.

Un Phon del 1920.

Procedura per cancellare le lentiggini con anidride carbonica, 1930.

Maschera a caldo per la pelle del viso e la testa, 1940.

Rulli di metallo massaggiano le gambe per assottigliarle, USA, 1940.

Dispositivo che aiuta a correggere l’applicazione del make-up, un’invenzione Max Factor, 1930.

Maschera di ghiaccio, di Max Factor.

Una maschera speciale che garantiva un colorito roseo, riducendo la pressione dell’aria.

Dispositivo che serviva a creare le fossette sulle guance, utilizzato di notte. Il primo fu prodotto nel 1936.

Un altro metodo per fare la permanente, che richiedeva ore di seduta.

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Trattamento di bellezza al salone di Helena Rubinstein, 1940.

“Maschere di bellezza” in gomma, indossate per sbarazzarsi di rughe e imperfezioni della pelle, 1921.

Nel 1940, prima delle creme solari, questo era il metodo per non ustionarsi.
