Mervyn O’Gorman era un ingegnere inglese di 42 anni quando scattò queste fotografie a Christina Elizabeth Frances Bevan, a Lulworth Cove, nella contea inglese del Dorset. Le fotografie ritraggono Christina mentre indossa un costume da bagno rosso e una mantella color rubino, un colore particolarmente adatto al processo inventato dai fratelli Lumìere “Autochrome” (Autocromia in italiano) che veniva utilizzato per colorare le fotografie di quegli anni.
Christina Elizabeth Frances Bevan nacque nel 1897 e morì nel 1981. Fu la figlia di Edwyn Robert Bevan (1870–1943), amico di O’Gorman
Fonte: Science&Media Museum
Autochrome è stata una delle prime tecniche fotografiche in grado di rendere le fotografie a colori, utilizzando piastre di vetro rivestite di granuli di fecola di patata per filtrare le immagini e renderle colorate. Il lungo tempo di esposizione necessario allo scatto delle fotografie, anche con pieno sole, ha dato al mare un aspetto simile al vetro, mentre il rosso vivo del costume è in contrasto con i toni naturali e soffusi dello sfondo.
Per gli amici Mervyn O’Gorman era “O.G.”, e lavorava come ingegnere elettrico in aziende private, finché nel 1909 non divenne sovrintendente della Royal Balloon Factory, poi Royal Aircraft Factory. Era un automobilista (in quegli anni non erano molti) e pubblicò il libro “O’Gorman Motoring Pocket Book”, nel 1904.
L’hobby principale di O’Gorman era comunque la fotografia, e oggi le sue immagini sono spesso presenti nelle mostre dedicate alle prime immagini a colori. Mervyn morì nel marzo del 1958, e non abbiano notizie della vita di Christina, lo splendido soggetto dei suoi ritratti.
Foto di Gruppo:
Foto singola:
Fra le piante:
In riva al mare:
Questo un video che spiega nel dettaglio il funzionamento del processo Autochrome: