I Misteriosi Megaliti del Parco di Lore Lindu in Indonesia

Sull’isola indonesiana di Sulawesi, il Parco Nazionale di Lore Lindu è riconosciuto dall’UNESCO per la sua ricca fauna selvatica e specie endemiche rare. La regione è patria di piante e animali che non si trovano in nessun’altra parte del mondo (tra cui una specie di bufalo nano e il babirusa, una strana creatura noto anche come cervo-maiale) ma le fitte foreste pluviali indonesiane nascondono anche qualcos’altro.

Il parco si estende su una superficie di circa 2.180 chilometri quadrati e, nascosti in tutti i suoi boschi, si trovano circa 400 megaliti di granito. La più piccola delle statue è alta solo pochi centimetri, mentre la più grande raggiunge i 4 metri e mezzo. I tentativi di datazione sono stati senza successo, e le sculture potrebbero risalire ad un periodo compreso fra il 3.000 avanti Cristo e il 1.300 dopo Cristo.

Il significato di queste statue è completamente sconosciuto

Il National Geographic segnala come, sino al 2001, non fu effettuato alcun tipo di censimento archeologico. Le 400 sculture granitiche sembra ne comprendano 30 dalle sembianze umane, mentre altre di forme e funzioni diverse.

Le leggenda vuole che i megaliti siano dei criminali che si aggiravano per le foreste, che furono trasformati in pietra per i loro crimini e siano rimasti condannati a trascorrere un’eternità di solitudine nel profondo della Giungla.

Alcune pietre prendono il nome dalle storie che gli vengono attribuite. Tokala’ea, ad esempio, fu uno stupratore tramutato in pietra per i propri reati, e le ferite che si vedono nella roccia sono le coltellate infertegli prima di esser trasformato in un megalite.

Un’altra statua viene chiamata Tadulako, uno dei saggi di un villaggio del posto. Tadulako tradì i propri compaesani rubando il riso del raccolto e, quando venne catturato, fu tramutato in pietra, rimanendo ad occhi spalancati di fronte al villaggio che tanto aveva amato.

Sparsi tra i misteriosi megaliti di Sulawesi, si trovano anche decine di urne di pietra giganti. Nessuno sa per certo come venissero utilizzate, ma alcuni studiosi ipotizzano che si trattasse di bare per i personaggi nobili del posto. Il mistero dei megaliti del Parco Nazionale di Lore Lindu affonda le proprie radici in un’epoca assai remota. Tanto remota che, oltre le sculture, non sono state trovate altre tracce di questa misteriosa civiltà indonesiana.

Nessun insediamento, nessun Tempio, nessuna incisione

I megaliti sono l’unica testimonianza di una civiltà senza nome. Edward Pollard del “The Nature Conservancy” osserva come, in mancanza dei megaliti, non avremmo mai saputo che una civiltà, evidentemente progredita, avesse prosperato fra le foreste pluviali di Sulawesi.


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