Si fa chiamare Seth Globepainter, ma il suo vero nome è Julien Malland, un artista di strada francese che ha colorato in lungo e in largo moltissime pareti di grigi edifici urbani in tutto il mondo. Le dimensioni dei disegni di Malland vanno dagli enormi murales a tutta facciata, alti decine di metri, sino a piccole opere, disegnate anche su mattoni sparsi in zone depresse del terzo mondo. Egli raffigura bambini e colori, ma anche simboli o soggetti in contrasto con l’ambiente in cui si trovano.
L’artista, originario di Parigi, è attivo dagli anni ’90, e da allora ha pubblicato due libri dei suoi viaggi con le immagini della sua arte di strada. L’ultimo lavoro si chiama “Extramuros”, e mostra gli ultimi 3 anni del suo “globepainting”, in viaggio fra India, Cina, Messico, Indonesia e Vietnam.
Le opere di Seth, che nel corso degli anni hanno raggiunto anche i musei, evidenziano la bellezza dell’innocenza in contrasto con un ambiente spesso oppressivo, fatto di grigio squallore cittadino. Le sue opere vogliono infatti dialogare con l’osservatore, spingerlo a riflettere sulla propria realtà circostante e invitano sempre a una riflessione.
Seguitissimo sui social, Seth Globepainter dipinge in funzione del contesto, facendo spesso risaltare il contrasto fra le pose dei bambini e la loro versione adulta, invitando a riflettere sulle conseguenze di una società straniante, spesso oppressiva nei confronti di moltissime persone.