I 9 Amici immaginari più Terrificanti descritti dai Bambini ai propri Genitori

L’utilizzo di Reddit negli Stati Uniti è in costante crescita, un social-network con la forma di “Forum” dove chiunque può chiedere consiglio e consulenza al popolo dei “redditers”. Come fu per le “15 frasi più terrificanti dette dai bambini ai propri genitori“, anche in questo articolo esploriamo il mondo dei racconti “strani” da parte dei bambini agli adulti. Naturalmente credere o meno a queste storie fa parte della propria sensibilità. In fondo all’articolo trovate il link al post originale in inglese, dal quale risalire a tutte le fonti per ogni rac.

1 – Il Segno della Croce

Mia figlia mi parlava di un uomo che ogni sera la raggiungeva in camera da letto e faceva il segno della croce sulla fronte. Pensavo fosse solo un sogno. Poi mia suocera ci inviò alcune vecchie fotografie di famiglia. La bambina guardò la foto del padre di mio marito, morto 16 anni prima, ed esclamò: “E’ l’uomo che entra nella mia stanza ogni notte“. Mio marito mi raccontò poi che suo padre faceva sempre il segno della croce sulla fronte quando era giovane.

2 – Kelly

Quando mia figlia aveva tre anni aveva un’amica immaginaria di nome Kelly. Kelly era seduta su una sedia a dondolo mentre dormiva, giocava con lei e faceva altre attività. Circa due anni dopo l’ultima menzione, io e mia moglie stavamo guardando Amityville (del 2005) quando nostra figlia inizia a scalpitare alla vista della ragazza morta con gli occhi neri.

Lungi dall’essere disturbata, affermò: “Sembra Kelly“.

Kelly chi?” Diciamo.

Ricordate la ragazza morta che viveva nel mio armadio?“.

3 – Roger

L’amico immaginario di mio fratello, Roger, viveva sotto il nostro tavolino. Roger aveva una moglie e 9 figli. Roger e la sua famiglia vissero pacificamente al nostro fianco per tre anni. Un giorno, mio fratello annunciò che Roger non si sarebbe più visto in giro perché si era suicidato con una pistola dopo aver ucciso tutta la sua famiglia. Non so se ricorda tutto questo, ma la sua mancanza di impressionabilità, raccontandocelo come fosse un fatto normale, fu davvero inquietante.

4 – Il Coniglietto pasquale

Quando avevo 16 anni facevo la babysitter a due gemelli che erano in terza elementare, di circa 8 anni. Parlavano sempre di un uomo con un costume da coniglio pasquale, e ne erano terrorizzati. Un giorno che li stavo accudendo, uno dei due stava facendo la doccia. Suo fratello ed io eravamo al piano di sotto a guardare la televisione quando, all’improvviso, il bimbo mi dice: “devi controllare Matt“.

Qualche secondo dopo Matt gridò “È qui! È qui“. Corsi al piano di sopra e dovetti controllare ogni stanza prima che si calmasse. Non sono sicuro quale parte dell’esperienza mi abbia terrorizzato di più.

5 – Il capitano

La madre di uno dei miei studenti affermò di essere molto preoccupata perché il figlio, che allora aveva sette anni, parlava con un amico immaginario nella propria stanza. Il bambino diceva che il fantasma gli diceva di chiamarsi “Il Capitano“, ed era un vecchio signore con la barba bianca. Il capitano gli diceva che, una volta grande, il suo lavoro sarebbe stato quello di uccidere delle persone, su propria indicazione. Il bambino piangeva, affermando di non voler uccidere delle persone, ma il capitano gli diceva che non aveva scelta, e che dopo un po’ si sarebbe abituato.

6 – Il coniglietto cattivo

Mio cugina aveva 5 anni e io 17, ed in quel periodo aveva un coniglietto con cui parlava che si portava in giro ovunque. Un giorno dormiva sul divano e io la osservavo, quando si svegliò di scatto iniziando a gridare al coniglio senza motivo: “No! Non puoi farlo! E’ malvagio! Non farlo!“. Le chiesi naturalmente cosa fosse successo, ma lei non si fermava dal gridargli contro. Mi decisi a portar via il pupazzo, e quando tornai era di nuovo addormentata sul divano. Non ho idea di quello che il coniglio avesse in mente di fare.

7 – Punizione

Avevo diciassette anni e facevo la baby sitter ad bambino di circa sei anni. Era a letto da un paio d’ore quando feci un giro in camera per controllare. Quando aprii la porta non lo vidi nel letto, ma in piedi in un angolo della stanza, con il volto alla parete, nell’oscurità.

Una delle cose più inquietanti che mi fosse mai capitata.

Gli chiesi cosa stesse facendo. Si voltò, sorrise e mise il dito sulle labbra: “Shhh“. Gli chiesi insistendo cosa fosse successo, e tutto ciò che rispose fu: “Lasciami, è la punizione“.

8 – Jim-Jim

Mia madre mi ha raccontato che, quando ero piccolo, avevo un amico immaginario di nome Jim-Jim. Egli aveva “Occhi neri, capelli neri e sembrava di carta“. Forse significava che aveva una pelle davvero bianca. Questa presenza la spaventava perché Jim-Jim era una delle prime cose che mi avesse sentito dire, e mi trovava sempre a ridere o piangere in uno specifico angolo della camera da quando avevo qualche mese.

Una notte fu davvero terrorizzata. Avevo circa quattro anni e mi sentì gridare e iniziare a piangere, nella mia camera. Mia madre arrivò pensando ad un incubo, ma quando mi chiese cosa fosse successo indicai l’angolo della stanza e dissi: “Jim-Jim è arrabbiato, e dice che vuole farti del male“, poi cominciai a piangere avvicinandomi all’angolo della stanza per imporgli di scusarsi.

Dopo questo episodio non si parlò mai più di Jim-Jim in casa.

9 – Stai facendo un buon lavoro

Io e mia moglie guardavamo mia figlia di due anni sul baby monitor, un sabato mattina, quando la ascoltammo dire: “Che cosa? Ok glielo dirò“. Poi entrò in camera nostra e disse a mia moglie: “Mary dice che stai facendo un buon lavoro“. Mary era la nonna della piccola, la madre di mia moglie, ormai prossima alla morte.

Fonte: The Occult Museum


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