A seguito di una convenzione del 1972, l’UNESCO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura) designa siti di interesse storico/naturalistico come patrimonio dell’umanità, luoghi che sono di eccezionale valore universale. La lista del patrimonio mondiale comprende attualmente 1007 località diverse, e uniche, in 161 paesi. La proposta di nomina viene presentata dal paese interessato al Comitato del Patrimonio Mondiale. Un sito deve passare attraverso un processo di nomina prima di essere considerato per l’iscrizione, e per ottenere la designazione deve soddisfare almeno uno dei dieci criteri necessari. Quando un sito ottiene l’iscrizione nella Lista del Patrimonio Mondiale, la sua conservazione e tutela saranno a cura del World Heritage Fund. Il Medio Oriente ha un eccezionale patrimonio culturale, ricco di una storia millenaria.
La regione comprende l’Asia nord-occidentale e l’Egitto, ne fanno parte grandi paesi come l’ Iran, l’Arabia Saudita, lo Yemen e l’Iraq, solo per citarne alcuni, tutte nazioni che vantano culture millenarie. L’intera regione è purtroppo teatro di molti conflitti, ma il danno maggiore lo stanno provocando i fanatici seguaci dell’ISIS, che hanno iniziato a distruggere beni culturali di inestimabile valore. Quello che non è riuscito a rovinare il tempo, è distrutto dalla follia dell’uomo; non resta che sperare che questi meravigliosi luoghi, che appartengono a tutta l’umanità, vengano tutelati per la nostra e per le prossime generazioni.
Hatra e Nimrud, Iraq
Hatra e Nimrud sono due importantissimi siti archeologici dell’Iraq, testimonianze del regno dei Parti e degli Assiri, con una storia millenaria. Nelle ultime settimane sono stati attaccati e distrutti dai bulldozer dagli estremisti del Califfato Islamico. L’obiettivo dell’UNESCO è quello di proteggere e preservare il patrimonio culturale per le generazioni future, e l’organizzazione sta lavorando in collaborazione con esperti, insieme con i partner intergovernativi e non governativi, per bloccare il commercio sul mercato nero dei manufatti rubati dai criminali dell’ISIS.
L’antica città di Petra, Giordania
La capitale dell’antico popolo dei Nabatei, Petra, è il più famoso e importante sito archeologico in Giordania. Fu abitata fin dai tempi preistorici e cominciò a prosperare dal 1° secolo aC., perché era un crocevia tra l’Arabia Saudita, la Cina, l’Egitto e la Siria. Da qui passavano le carovane che portavano incenso dall’Arabia, sete dalla Cina, spezie dall’India.
Memphis e la sua Necropoli – Le Piramidi di Giza, Egitto
Le piramidi egiziane sono i monumenti più noti del continente africano, e non hanno bisogno di presentazioni. Facevano parte delle sette meraviglie del mondo antico, e solamente loro sono sopravvissute per tutti questi secoli. Sono patrimonio dell’umanità, insieme ai resti dell’antica Menphis, capitale dell’Antico Regno dell’Egitto, costruita attorno al 2700 A.C., di straordinaria importanza per i suoi monumenti funerari, le tombe rupestri e i templi. Purtroppo, una recente notizia riporta l’esortazione di un imam del Kuwait, lo sceicco Ibrahim al Kindi, a demolire le piramidi e la sfinge, perché simboli di apostasia.
La Città Vecchia di Gerusalemme, Israele
Gerusalemme è una delle più antiche città del mondo, e città santa per tre religioni, l’Islam, il cristianesimo e l’ebraismo. La città vecchia e le sue mura, che narrano una storia di 3000 anni, sono patrimonio mondiale dell’umanità. Girovagare per il quartiere musulmano, il quartiere ebraico, il quartiere armeno e il quartiere cristiano, è come fare una passeggiata attraverso la storia.
Forte Bahla, Oman
Uno dei più grandi esempi di architettura medievale dell’Oman è il forte di Bahla, costruito tra il 13° e il 14° secolo. Situata ai piedi dei monti chiamati Djebel Akhdar, la massiccia fortezza presenta molte torri, moschee e pozzi. E’ probabilmente il sito patrimonio dell’umanità più importante, tra quelli presenti in Oman.
Persepolis, Iran
L’Iran è la patria di una delle più antiche civiltà del mondo, con una storia e una cultura affascinante. Questo enorme paese vanta 17 siti iscritti nella lista del patrimonio mondiale. Uno di questi è Persepolis, probabilmente il più importante sito archeologico dell’antica Persia, e il suo nome significa letteralmente “città dei persiani”. Fu Dario I che iniziò la costruzione della capitale dell’Impero achemenide nel 520 a.C.
Krak des Chevaliers, Siria
Krak des Chevaliers è uno dei castelli meglio conservati al mondo. Fu costruito dall’Ordine militare dei Cavalieri dell’Ospedale di S. Giovanni di Gerusalemme, oggi conosciuto come Ordine dei Cavalieri di Malta, tra il 1142 e il 1271, su una collina alta circa 600 metri sul livello del mare. Si tratta di un esempio significativo di architettura fortificata del Vicino Oriente, durante il tempo delle Crociate. Nel corso della guerra civile siriana, ancora in atto, la fortezza è stata occupata dalle forze antigovernative fin dall’inizio delle ostilità, e sistematicamente bombardata dalle forze armate del governo siriano. Il 20 settembre 2013 le truppe regolari siriane hanno riconquistato il Krak, che non risulta aver subito gravi danni durante i combattimenti.
Baalbek e suoi templi, Libano
Baalbek è una piccola città del Libano. La vecchia città fenicia conserva resti di templi monumentali, risalenti al periodo ellenistico, quando si chiamava Heliopolis. Durante la dominazione romana la città attirava migliaia di pellegrini, che arrivavano qui per adorare Giove-Baal, e molti altri dei. Il luogo, pervaso da una grande spiritualità, presenta costruzioni realizzate con i più grandi blocchi di pietra mai osservati. Nel 2006 la cittadella ha subito pesanti bombardamenti da parte delle forze armate israeliane.
Siti culturali di Al Ain, Emirati Arabi Uniti
Al Ain si trova ai piedi del monte Hafit negli Emirati Arabi Uniti, ed è la testimonianza di antichi insediamenti umani nella regione desertica. Abitata fin dal 4000 a.C., la zona presenta resti di numerose culture preistoriche. Tombe a tumulo, tombe circolari, pozzi ed edifici residenziali, con figure di animali e persone incise nella pietra, risalgono circa al 2700 aC.
Socotra, Yemen
“L’arcipelago di Socotra è globalmente importante per la conservazione della biodiversità, per l’eccezionale ricchezza della sua flora e fauna. Il 37% delle specie vegetali di Socotra, il 90% delle specie di rettili e il 95% delle sue specie di lumache di terra, non si trovano in nessun’altra parte del mondo. Socotra è di particolare importanza per la conservazione della biodiversità nel Corno d’Africa, ed è una delle isole più ricche di biodiversità al mondo, è stata definita la ” Galapagos dell’Oceano Indiano “.