Hyperloop One svela il prototipo completo del suo Treno Supersonico

Hyperloop One è una delle proposte più avveniristiche per la mobilità del futuro. L’azienda, di cui si parla dal 2013, ha ultimamente svelato alcuni dei suoi risultati di ricerca, fra cui un prototipo in scala reale dei “pod”, i tecnologici vagoni che viaggeranno in tubi sottovuoto mossi dalla levitazione magnetica. Le fotografie del vagone arrivano dopo una prova, completata con successo, della tecnologia motrice alla base del sistema (video sottostante), che consentirà ai vagoni di viaggiare a velocità di 1.200 Km/h circa, collegando città lontanissime tra loro in pochissimo tempo.

I pod sono costruiti con materiali tecnologici ultraleggeri: alluminio strutturale e fibra di carbonio, per un vagone completamente senza finestrini. La società ha fatto sapere che i vagoni saranno adatti sia al trasporto di persone sia a quello di merci, aprendo la possibilità, anche negli Stati Uniti dove le ferrovie sono poco o per nulla sviluppate, ad una connessione rapida fra costa est e costa ovest, anche per il trasporto di materiali.

I “baccelli” verranno mossi da un motore elettrico che utilizza la tecnologia di levitazione magnetica (mag-lev). Quando viene posizionato in un ambiente a bassa pressione, il suo attrito ridottissimo consente di raggiungere velocità prossime a quella del suono con una richiesta di energia minima.

Shervin Pishevar, co-fondatore del progetto, del quale fa parte anche Elon Musk, afferma: “Hyperloop One ha realizzato ciò che nessuno ha fatto prima sperimentando con successo il primo sistema Hyperloop. Ottenendo il vuoto completo, abbiamo inventato sostanzialmente il “cielo in un tubo”, consentendo ai mezzi di muoversi come se si trovassero a 60 mila metri di altezza”.

Sotto, il video con il test del sistema sotto vuoto:

Matteo Rubboli

Sono un editore specializzato nella diffusione della cultura in formato digitale, fondatore di Vanilla Magazine. Non porto la cravatta o capi firmati, e tengo i capelli corti per non doverli pettinare. Non è colpa mia, mi hanno disegnato così...