Huéscar contro la Danimarca: 172 anni di Guerra senza nemmeno una Vittima

La storia dell’Europa è costellata di guerre, battaglie, conquiste e sconfitte. La Spagna, come quasi ogni altra nazione del vecchio continente, ha schierato i suoi eserciti contro molti dei paesi che oggi costituiscono l’Unione Europea. Guerre lunghe e sanguinose, combattute contro tradizionali avversari come Francia e Gran Bretagna, ma nessuna è durata tanto quanto quella dichiarata dalla città di Huéscar alla Danimarca.

Huéscar, in Andalusia

Fonte immagine: Ángelgrubio via Wikipedia – licenza CC BY-SA 2.0

Non fu quindi la Spagna, come nazione, a dichiarare questa guerra, né qualcuno dei regni nei quali era divisa una volta, ma una singola città, che sorge tra le dolci colline dell’Andalusia.

Fonte immagine: Huéscar.org

Ebbene, la fiera popolazione di questa cittadina ha impiegato 172 anni per decidersi a firmare la pace con la Danimarca.

O si erano dimenticati di essere in guerra?

Nel 1796, Francia e Spagna firmarono il Trattato di Sant’Ildefonso, che siglava un’alleanza di tipo militare tra la monarchia di Carlo IV e il governo rivoluzionario francese. I due paesi, in guerra fra loro fino all’anno precedente, decisero di unire le proprie forze per fare fronte comune contro la Gran Bretagna che, da un lato minacciava le colonie spagnole nel nuovo mondo, e dall’altro tentava di contrastare, insieme ad altre monarchie europee, la rivoluzione francese.

Il trattato di Sant’Ildefonso

Fonte immagine: Dorieo via Wikipedia – licenza CC BY-SA 3.0

Nel 1807, per tenere fede al trattato, la Spagna inviò in Danimarca (con il beneplacito dei danesi, ovviamente) una spedizione composta da più di 13.000 uomini: doveva impedire sbarchi britannici sulle coste, a supporto delle truppe francesi, quando la rivoluzione era ormai stata svuotata di significato dal sempre più potente generale Napoleone Bonaparte.

Il marchese spagnolo La Romana, in Danimarca giura fedeltà a Giuseppe, fratello di Napoleone

Immagine di pubblico dominio

Nei primi mesi del 1808, Napoleone pensò bene di invadere la Spagna, e le truppe iberiche in Danimarca divennero improvvisamente nemiche. Furono quindi sparpagliate in luoghi diversi, per evitare che potessero coalizzarsi contro i francesi, ma trattenute in Danimarca per espresso ordine di Bonaparte. Intanto, in Spagna era iniziata la Guerra d’Indipendenza, e il Consiglio Supremo del governo spagnolo decise di interrompere ogni tipo di rapporto con la Danimarca. Il decreto reale fu diffuso in tutte le città della Spagna, e così l’11 novembre 1809 la municipalità di Huéscar dichiarò unilateralmente guerra alla Danimarca.

Dopo la sconfitta di Napoleone e il ritorno di Ferdinando VII in Spagna, gli abitanti di Huéscar si dimenticarono di essere in guerra con la Danimarca, che dal canto suo non aveva mai saputo nulla di questo conflitto, mai combattuto.

Uniformi spagnole del primo ‘800

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La questione rimase sepolta nei polverosi archivi del comune di Huéscar fino all’agosto del 1981, quando un ricercatore, Vicente González Barberán, trovò il documento originale della dichiarazione di guerra.

Barberán pubblicò la storia di questa lunghissima guerra, ancora in corso, su un giornale locale. La corrispondente a Madrid della televisione pubblica danese si precipitò a Huéscar, per ragguagliare i suoi connazionali su quel conflitto di cui erano all’oscuro. Per la verità, sapere che un piccolo paese sperduto tra le montagne dell’Andalusia era in guerra con loro da quasi duecento anni, suscitò grande divertimento in Danimarca (ma anche in Spagna). Poi, il profondo desiderio di pace tra i due “nemici” prevalse sulla facile ilarità scatenata dalla notizia, e nel novembre del 1981, 172 anni dopo la dichiarazione di guerra, Huéscar e la Danimarca firmarono la cessazione delle ostilità.

Commemorazione della guerra di Huéscar – 2010

Fonte immagine: Uskar Sumergida

Ostilità che, per la verità, non erano mai iniziate, ma che era pur sempre meglio far finire. Oltre all’ambasciatore danese (delegato alla firma del trattato) e a tutto il personale diplomatico presente in Spagna, Huéscar ha accolto all’incirca diecimila persone, arrivate a festeggiare un così importante evento. Centinaia di danesi, vestiti come vichinghi, sono sciamati per le strade del paese andaluso, dove campeggiavano minacciosi cartelli di avvertimento:

Danese, stai attento a entrare in territorio nemico. Se vai avanti, subirai le conseguenze

E chissà che gravi conseguenze hanno avuto le abbondanti mangiate e bevute che sono seguite alla firma del trattato…! La guerra più lunga di tutta la storia della Spagna è stata la meno sanguinosa in assoluto, finendo poi, come diremmo in Italia, a tarallucci e vino. Fossero così tutte le guerre…

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