Hilda fu una delle creazioni dell’illustratore Duane Bryers, che nascondeva un segreto sconosciuto alle persone che la ammiravano su riviste e calendari statunitensi. Voluminosa nei punti giusti, un po’ goffa, Hilda fu l’unica Pin-Up oversize della storia che abbellì i calendari americani dagli anni ’50 sino all’inizio degli anni ’80, che raggiunse una moderata notorietà durante gli anni ’60.
Bryers, deceduto nel 2012, affermò: “E’ una creazione assolutamente pazza. Ho avuto a che fare con molte modelle durante la mia carriera, ma Hilda veniva disegnata senza modello“.
Hilda, nonostante non si ispirasse a nessuna ragazza reale, fu una delle Pin-Up più longeve della storia insieme a Marilyn Monroe, ma probabilmente anche gli appassionati di oggetti vintage faticano a ricordarla. Hilda non ottenne mai un successo straripante, questo a causa di differenti ragioni. La prima riguarda le sue dimensioni, che non erano apprezzate da un vasto pubblico abituato a ragazze con misure 90-60-90.
La seconda è che Bryers, non ispirandosi ad una modella in carne e ossa, non riuscì a mantenere costante l’aspetto della ragazza, che poteva cambiare anche significativamente da un calendario all’altro. Ad ogni modo Hilda fu protagonista per ben 36 anni di calendari e riviste, fra i quali figurano anche i Brown & Bigelow, i più celebri negli Stati Uniti.
A oltre 60 anni di distanza dalla sua creazione, Hilda è stata riscoperta da appassionati del vintage, che condividono le immagini di questa simpatica e prosperosa pin up sul web. Hilda può definirsi forse il primo caso di modella oversize che si pone in modo diverso nei confronti del pubblico, promuovendo forme più naturali e meno “sacrificate” di tutte le altre modelle dell’epoca.
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