Hazel Ying Lee: una donna pilota sino-americana durante la Seconda Guerra Mondiale

Hazel Ying Lee nacque a Portland in Oregon, il 24 agosto 1912. I suoi genitori erano di Taishan vicino a Guangdong e possedevano un ristorante cinese nella città di Portland.

Ying Lee aveva altri sette tra fratelli e sorelle.

Nonostante il diffuso pregiudizio anti-cinese dei quel periodo, Ying Lee conduceva una vita piena e attiva: praticava nuoto e la pallamano e, nella sua adolescenza, ha imparato a guidare l’automobile. Finiti gli studi presso la Commerce High School nel 1929, Ying Lee trovò lavoro come ascensoreoperatore presso i grandi magazzini Liebes nel centro di Portland. Era uno dei pochi lavori che una donna sino-americana poteva svolgere al tempo.

Nel 1932 Ying Lee assistette con un amico ad un spettacolo aereo. Fu un colpo di fulmine! Lee si unì al Chinese Flying Club di Portland e prese lezioni di volo con il famoso aviatore Al Greenwood. Tutto questo nonostante l’opposizione dei genitori.

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La sorella Frances, riguardo all’amore di Ying Lee per il volo, una volta disse: “A Lee piaceva il pericolo e fare qualcosa che era nuovo per le ragazze cinesi”.

Già nell’ottobre 1932 Ying Lee ottenne la licenza di pilota.

In quel periodo Ying Lee ha incontrato il suo futuro marito Louie Yim Qun detto “Clifford”, anch’egli un aviatore di origine cinese.

Nel 1933 Ying Lee e molti altri espatriati cinesi, tornarono in Cina per partecipare alla guerra contro l’invasione giapponese.

Nonostante il bisogno, l’Aereonautica della Repubblica Cinese, non le permise, in quanto donna, di essere arruolata tra le loro fila come pilota. Le assegnarono un lavoro d’ufficio che però le stava stretto e non soddisfava il suo bisogno di volare.

Demoralizzata, Lee si stabilì nel Canton e trascorse gli anni successivi volando per una compagnia aerea privata. A quel tempo Lee era una delle poche donne pilota in Cina.

Nel 1937, allo scoppio dell’ennesima guerra sino-giapponese, la nostra protagonista prova nuovamente a unirsi all’aviazione cinese. Ma anche questa volta la domanda viene respinta. Ying Lee decide allora di riparare ad Hong Kong e da li torna negli Stati Uniti nel 1938. A New York, Ying Lee trova lavoro per il governo cinese come acquirente di materiale bellico per la Cina assediata.

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Dopo l’attacco a Pearl Harbor, l’America dichiara guerra al Giappone, entrando di fatto nel secondo conflitto mondiale. L’ Airforce americana, a corto di piloti maschi, crea nel 1943 la “WASP” ovvero la Women Airforce Service Pilots, sotto il comando della famosa aviatrice Jacqueline Cochran, che le insegnò a pilotare una varietà di aerei militari.

Divenne così la prima donna cinese americana a volare per le forze armate statunitensi, una delle due cinesi americane nelle WASP, l’altra è stata Margaret “Maggie” Gee.

Le sue prime missioni operative furono avio trasportare soldati e materiale bellico.

Nel 1944 Lee frequentò la Pursuit School a Brownsville, in Texas, diventando parte di un gruppo selezionato di donne qualificate per pilotare aerei da combattimento monomotore ad alta potenza, tra cui il P-51 Mustang.

Donna coraggiosa a cui, si dice non mancasse il senso dell’umorismo. Ying Lee ebbe in carriera solo due atterraggi forzati di cui uno dei quali era in un campo di agricoltori del Kansas. Il contadino, per via dei tratti del viso, la scambiò per una giapponese e la inseguì intorno al suo aereo con un forcone fino a quando non è riuscì a convincere il contadino del contrario.

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La vita nell’esercito era dura: le donne del contingente venivano pagate meno degli uomini, dovevano pagare per vitto e alloggio e persino per le loro uniformi.

Hazel Ying Lee morì il 25 novembre 1944, a seguito delle ferite riportate in una collisione su una pista a Great Falls, nel Montana. Tre giorni la sua morte, la sua famiglia ricevette un altro luttuoso telegramma: il fratello Victor era stato ucciso in combattimento in Francia.

I due sono sepolti l’uno accanto all’altro al Riverview Cemetery di Portland.

Oltre mille donne che si unirono alle WASP, Ying Lee fu tra le 38 che morirono in servizio. Non hanno ricevettero onoreficienze o benefici militari e l’aviazione americana non pagò neppure le spese funebri.

Solo nel 1977, il presidente Jimmy Carter conferì alle WASP lo status di veterane.

Il presidente Barack Obama ha assegnato alle WASP la Medaglia d’oro del Congresso nel 2010.


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