Grove: dal MIT l’orto da appartamento che produce un’insalata al giorno

Grazie alla tecnologia e alla scienza negli ultimi anni il giardinaggio all’interno di case e appartamenti è diventato più accessibile anche per chi non è dotato del pollice verde. A differenza di molte altre soluzioni simili, Grove utilizza un acquario per i pesci rossi in grado di consentire alle piante di germogliare e crescere, sfruttando un complicato meccanismo di scambio di sostanze nutrienti. Concepito e sviluppato all’interno del MIT di Boston, il giardino ha la dimensione di una libreria con la straordinaria caratteristica di far crescere ortaggi e frutti freschi tutto l’anno, per una quantità stimata di circa un’insalata al giorno.

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Il processo “aquaponics” è la parola chiave dietro il successo di questo complesso ecosistema. L’acquario che si trova sotto al giardino impegna i pesci nel produrre gli escrementi che sono ricchi di ammoniaca, i batteri provvedono a trasformare l’ammoniaca in nitrati, un concime organico per le piante, che fornisce alle piante le sostanze nutrienti e ai pesci il ricambio d’acqua, in un eco-sistema realmente auto-sostenibile.

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Grazie all’App per smartphone di Grove non è necessario essere esperti di giardinaggio per mantenere attivo il piccolo orto da casa, perché gli strumenti sono tutti contenuti all’interno del programma. L’App consente infatti di tenere traccia della crescita delle piante, e provvede a segnalare eventuali problemi. Le notifiche push segnalano all’utente cosa sia necessario apportare al sistema per mantenerlo in equilibrio, mentre la modalità “vacanza” consente di mettere in semi-pausa l’orto, abbassando le luci e conservando l’acqua per un massimo di una settimana.

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Dopo esser stato testato da 50 persone, Grove è oggi disponibile per l’acquisto su Kickstarter, dove ha già triplicato la cifra necessaria ad entrare in produzione, nonostante l’altissimo prezzo di vendita di 2.700 dollari, circa 2.400 euro.

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Matteo Rubboli

Sono un editore specializzato nella diffusione della cultura in formato digitale, fondatore di Vanilla Magazine. Non porto la cravatta o capi firmati, e tengo i capelli corti per non doverli pettinare. Non è colpa mia, mi hanno disegnato così...