Gli Splendidi Manufatti Greci scoperti nella Tomba di un Principe Celtico Francese del V Secolo a.C.

E’ stata scavata a Lavau, nella regione dello Champagne, la tomba di un principe Celtico francese vissuto oltre 2.500 anni orsono, il quale fu sepolto con splendidi manufatti in bronzo e oro che sono giunti sino ai giorni nostri. La scoperta è avvenuta all’interno di un tumulo di terra del diametro di 40 metri risalente al V secolo a.C., dove trovò ultima dimora un principe del luogo.

La camera funeraria misura 14 metri quadrati e ospitava numerosi oggetti artistici in bronzo, fra i quali un enorme calderone a quattro manici, del diametro di un metro, che riporta anche Acheloo, il dio dei fiumi greco che qui è interpretato con le corna, la barba, i baffi e e le orecchie da toro.

All’interno del grande calderone è stato trovato un oinochoe, una brocca per versare il vino di origine greca, raffigurante Dioniso che dialoga con una donna, un oggetto assai prezioso con i bordi superiori e inferiori arricchiti d’oro. Nella camera funeraria sono stati inoltre ritrovati un coltello, alcuni altri contenitori in bronzo, un altare sacro e diversi altri oggetti.

Addosso al defunto, presumibilmente un uomo (ma la certezza non è scientifica), sono stati trovati bracciali e collane d’oro, per un peso complessivo di 580 grammi. Oltre alla tomba del principe sono state individuate altre camere funerarie, probabilmente appartenenti a parenti del sepolto, e urne contenenti le ceneri di persone morte oltre 3.500 anni orsono.

I ritrovamenti hanno un valore storico eccezionale, principalmente a causa della testimonianza diretta degli scambi commerciali che avvennero fra le città stato Greche, gli Etruschi e le popolazioni nordiche come, appunto, i Celti francesi. I greci giungevano probabilmente nelle regioni più nord alla ricerca di schiavi, e i celti riuscivano a ottenere pezzi di artigianato dal valore (per loro) eccezionale.

E’ bene specificare che gli scavi, realizzati dall’Inrap (Institut national de recherches archéologiques préventives), sono stati effettuati come misura di ricerca preventiva prima della distruzione della zona per la realizzazione di un centro commerciale. Legislazioni simili consentono alle persone, legittime proprietarie dei beni archeologici del proprio paese, di essere sicure della conservazione del patrimonio artistico della propria nazione.

Il ritrovamento, fatto nel 2015, ha vinto il premio International Archaeological Discovery Award, istituito dalla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico.

Matteo Rubboli

Sono un editore specializzato nella diffusione della cultura in formato digitale, fondatore di Vanilla Magazine. Non porto la cravatta o capi firmati, e tengo i capelli corti per non doverli pettinare. Non è colpa mia, mi hanno disegnato così...