Gli Occhiali da Sole: non una semplice questione di protezione dal Sole

Si fa presto a dire occhiali da sole: in fondo che sarà mai, basta avere una montatura e due lenti scure per proteggerci dai raggi del sole durante le ore più calde o quando al tramonto sono più taglienti e fastidiosi. E invece no: la scelta di un paio di occhiali da sole è una questione che travalica il mero scopo protettivo e diventa, tanto per uomini che per donne, una serissima questione di stile, look e personalità. A partire dal modello, intanto: ci sono quelli che amano gli occhiali dal taglio più sportivo, con lenti a goccia e montatura dal design fantascientifico, e quelli che, al contrario, prediligono i modelli da motociclista americano, con la montatura in acciaio e le grosse lenti rettangolari. E ancora, lenti a specchio, polarizzate, montature colorate, linee avveniristiche o classiche. Perché ci sono anche le persone che indossano gli occhiali da sole alla sera, per darsi un tono e un tocco di “carisma e sintomatico mistero”, come cantava Franco Battiato in una celebre canzone di qualche anno fa.

Certo, ormai gli occhiali da sole sono un accessorio talmente diffuso e a cui siamo abituati, tanto da non far quasi più nemmeno caso a quelli che li indossano. Ma vi siete mai chiesti chi ha inventato gli occhiali da sole? O, se non altro, qual è la loro storia?

Dovete sapere che la prima testimonianza di nostra conoscenza di qualcosa che può ricordare, se non altro come funzione, un paio di occhiali da sole, risale ai tempi della preistoria, e per la precisione agli Inuit, gli eschimesi, che per difendersi dal riverbero della luce sulle superfici innevate calzavano delle grosse maschere d’avorio. Per la successiva testimonianza dobbiamo andare un po’ più avanti nei secoli, e per la precisione ai tempi dell’Impero Romano. Il famoso storico Plinio ci racconta che l’imperatore Nerone era solito assistere agli spettacoli dei gladiatori guardandoli attraverso un paio di smeraldi che schermavano la luce del sole. Spostandoci nel tempo e nello spazio e arrivando nella Cina del XII secolo troviamo testimonianze scritte che ci parlano di vetri di quarzo fumé, utilizzati tanto per proteggere dall’abbagliamento della luce solare quanto dai malviventi per celare le espressioni degli occhi ai giudici durante gli interrogatori di polizia.

Per trovare i primi occhiali forniti di lenti appositamente studiate per filtrare i raggi ultravioletti bisogna arrivare a Venezia e aspettare fino al XVIII secolo, quando i mastri vetrai di Murano e Burano ne produssero alcuni modelli, ancora perfettamente conservati nei musei della città. Venivano chiamati “occhiali da gondola” o anche “vetri di dama”, avevano lenti verdi ed erano usati dalla nobiltà veneziana per proteggersi dai riflessi della luce sull’acqua della laguna, ma anche come strumenti per muoversi in incognito tra le calli durante le ore buie. Veri e propri capolavori dell’artigianato locale e vanto dell’industria vetraia di Venezia, furono anche oggetto, qualche anno fa, di una visitatissima mostra.

L’evoluzione ha poi portato ai cambi di design e al perfezionamento di lenti sempre più efficaci e performanti, realizzati da importanti aziende statunitensi ed europee i cui prodotti sono diventati gli status symbol cui oggi ci siamo abituati.

Si fa presto insomma a dire occhiali da sole: forse non ci pensiamo, ma dietro c’è una lunghissima storia tutta da conoscere!


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