Gli impressionanti Fiumi di Sangue a Dacca dopo l’Annuale “Festa del Sacrificio”

All’inizio del mese di settembre, un’immagine piuttosto macabra ha subito fatto il giro del mondo grazie al web. La fotografia ritrae una bambina vezzosamente vestita di rosa, in posa al centro di una strada di Dacca, la capitale del Bangladesh, allagata da un’inquietante acqua piovana di color rosso sangue.

Il fotografo documentarista Nasif Imtiaz ha ripreso un momento successivo all’annuale festa di Id al-Adha, la grande “festa dell’offerta (a Dio)”, celebrata in tutto il mondo islamico per ricordare, con un sacrificio rituale, la prova superata da Abramo/Ibrāhīm, disposto a uccidere il figlio Ismaele/Ismāʿīl per ubbidire a Dio. Solo dopo questa  eccezionale dimostrazione di fede e sottomissione, Allah salvò l’innocente bambino.

In questa ricorrenza, chiamata anche i “giorni della letizia”, i musulmani sacrificano un animale, come fece Abramo, che uccise un montone come simbolica sostituzione del figlio.

Durante i “giorni della letizia” viene sacrificato un numero enorme di animali – capre, mucche, bufali – uno per ciascuna famiglia. Lo scorso anno, riporta la BBC, solo a Dacca furono sacrificati 100.000 capi di bestiame.

Una strada di Dacca sommersa dall’acqua mescolata al sangue e ai resti degli animali sacrificati durante la festa Id al-Adha dopo la pioggia torrenziale del 13 settembre 2016. 

La carne viene suddivisa in tre parti: una viene data ai poveri e ai bisognosi, una viene regalata ad amici e parenti mentre la terza è consumata in famiglia.

L’insufficiente drenaggio, unito alle forti piogge monsoniche, trasforma le strade di Dacca, secondo la definizione di molti media, in “fiumi di sangue”. Per evitare il macabro avvenimento, le autorità avevano istituito centinaia di appositi luoghi sacrificali, per rendere più facile l’opera di pulizia delle strade, oltre che dal sangue anche dalle carcasse degli animali.

La maggioranza degli abitanti ha però ignorato le aree dedicate, preferendo effettuare il sacrificio sulle vie pubbliche o nei garage. Una pioggia torrenziale ha poi inondato la città – avvenimento piuttosto comune nella capitale bengalese – rendendo le strade uno scenario da film horror.


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