La notizia del giorno è che la pellicola di Paolo Sorrentino “La grande bellezza” ha vinto l’oscar come miglior miglior film straniero. Non accadeva dal 1997, quando Benigni vinse l’ambita statuetta con “La vita è bella”. Quali sono i film italiani che amano anche gli americani? Pellicole apprezzate non solo in Italia o dalla critica ma anche oltreoceano?
“La vita è bella” di Roberto Benigni del 1997, che vinse nel 1999 ben tre Oscar: quello come miglior film straniero, quello come miglior attore protagonista, e quello come miglior colonna sonora. Il film racconta la storia di un uomo che riesce salvare il suo bambino, internato con lui nel campo di sterminio nazista di Auschwitz, inventando per lui una sorta di gioco di sopravvivenza con un carro armato come premio finale. La delicatezza e il garbo con cui è raccontata la tragedia dell’olocausto, lo rendono un film assolutamente unico e imperdibile. Il titolo del film è tratto da una frase del testamento di Lev Trotsky: “La vita è bella. Possano le generazioni future liberarla da ogni male, oppressione e violenza e goderla in tutto il suo splendore”.
La trilogia del dollaro di Sergio Leone: “Per un pugno di dollari”, “Per qualche dollaro in più”, “Il buono, il brutto e il cattivo”. I film furono girati nell’arco di tre anni, dal 1964 al 1966 e, malgrado non fossero i primi western girati in Europa, sono considerati i precursori del filone conosciuto come spaghetti- western. Protagonista di tutti e tre i film è un giovane Clint Eastwood, scritturato perchè il suo compenso era molto inferiore a quello di attori più famosi, come Henry Fonda o Charles Bronson, che il regista avrebbe preferito. Girati tra l’Italia e la Spagna, ebbero un grande successo negli USA. Una parte del successo è sicuramente dovuta anche alle musiche di Ennio Moricone, indimenticabile il pezzo fischiato di “Per un pugno di dollari”.
“La strada” di Federico Fellini, del 1954. Racconta la storia di Gelsomina (Giulietta Masina), che segue il rude saltimbanco di strada Zampanò (Anthony Queen), con l’intento di imparare un mestiere. Ma il cattivo carattere di costui, che uccide un acrobata amico di Gelsomina, la portano alla follia. La donna viene abbandonata in una strada solitaria da Zampanò, e muore. Quando il saltimbanco ne conosce la fine, scoppia in un pianto dirotto seduto in una spiaggia solitaria. Il film è considerato un capolavoro ed è stato inserito nella lista dei 100 film italiani da salvare.
“8 e 1/2” è un altro conosciutissimo film di Fellini, uscì nel 1963, e nel 1964 vinse l’Oscar come miglior film straniero. Il titolo è quello che provvisoriamente gli diede il regista, quando ancora era in progettazione, ed è la numerazione dei suoi film, 6 girati interamente da Fellini, più tre “mezzi” film girati con altri registi. Quasi un’autobiografia, è la storia di un regista in crisi artistica ed esistenziale. La realtà si mescola all’immaginazione e ai sogni, fino alla resa del protagonista, che rinuncia a realizzare il film che avrebbe dovuto girare, non ricordandolo più. Indimenticabile la scena del girotondo finale, grazie al quale il protagonista riprende il contatto con la realtà. Considerato uno dei migliori film della storia del cinema di tutti i tempi, ha come interprete un Marcello Mastroianni in stato di grazia.
“Gesù di Nazareth” di Franco Zeffirelli. Malgrado sia uno sceneggiato televisivo, viene inserito nella lista dei film italiani da vedere. Coproduzione italo-britannica, che uscì nel 1977, ha un taglio cinematografico, che rivoluzionò il modo di fare gli sceneggiati televisivi. Ottenne grande successo in molti paesi, e negli Stati Uniti fu definita “la miglior miniserie televisiva di tutti i tempi”. L’intento della produzione era quello di mostrare la vita di Gesù come uomo, e non come figlio di Dio. Importante anche il cast internazionale degli attori.
“Romeo e Giulietta” di Franco Zeffirelli, è un film del 1968, che porta sullo schermo la tragedia di Shakespeare, in maniera molto fedele sia nei dialoghi che nella ricostruzione storica. I protagonisti sono due giovanissimi attori, grazie ai quali la verosimiglianza con l’opera originale risulta ancora maggiore. Il pregio del film è quello di mantenere tutta la poesia e il romanticismo della tragedia di Shakespeare. Considerato il miglior film di Zeffirelli, ha avuto un enorme successo di pubblico in tutto il mondo, ha vinto due premi oscar: uno per i costumi e uno per la fotografia. Indimenticabile anche la colonna sonora di Nino Rota.
Oltre ad amare molti film italiani, gli americani amano anche girare i loro film in Italia. Oltre a molti film mitologici e storici, girati nell’immediato dopoguerra in Italia, a causa della convenienza economica, molti registi hanno scelto il nostro paese per la bellezza delle città d’arte e dei paesaggi.