In passato le bambole erano meno “rassicuranti” dei modelli odierni, ma alcune di loro non apparivano, ai bambini dell’epoca, così terrificanti come invece possono sembrarci oggi. “Frozen Charlotte” è probabilmente la bambolina più inquietante di tutte, un modello piccolissimo in ceramica che veniva consegnata all’interno di una bara.
Sì, proprio la cassa da morto…
La piccola bambolina venne prodotta in Germania a partire dal 1850, ma fu rapidamente associata a un poema intitolato “Young Charlotte“, di Seba Smith, scritto nel 1840. La poesia racconta la triste storia di una giovane donna che era morta congelata una notte di Capodanno, mentre si trovava nella slitta aperta del suo fidanzato, nel tragitto che avrebbe portato entrambi al ballo della città.
Secondo l’esperto di folklore Phillips Barry, la composizione di Smith si basò su un incidente avvenuto realmente e raccontato in un articolo del New York Observer del 1840.
La “Charlotte Congelata” divenne ben presto un giocattolo desideratissimo sia in Germania sia negli Stati Uniti, dov’era nato il poema. Le bamboline costavano solo un centesimo di dollaro e divennero rapidamente popolari, alcune vendute anche all’interno della bara.
In Gran Bretagna queste bambole erano spesso inserite all’interno di un budino o di una torta, e rischiavano di rompere i denti ai bambini che non conoscevano l’usanza.
Oggi le “Frozen charlotte” sono un oggetto da collezione, che si trova in mercatini fisici oppure anche online, ad esempio su Ebay, dove le quotazioni vanno da pochissimi euro a centinaia per le versioni originali dell’800 e in perfetto stato di conservazione.
Una bara rifatta per una “Frozen Charlotte” di origine cinese:
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Il modello con la bara con Edgar Allan Poe:
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Fonti: Dangerous Minds, Wikipedia per la ballata “Fair Charlotte”.