Si chiama “Freedom”, libertà, ed è una scultura realizzata dall’artista Zenos Frudakis, statunitense di origini greche, che si trova a Philadelfia, di fronte agli uffici della Glaxo. L’opera ha acquisito, nel corso degli anni, una sempre maggiore attenzione a causa della facilità con cui ci si immedesima nella stessa, che colpisce al cuore qualsiasi spettatore. Liberarsi da un proprio giogo mentale, da una coscrizione sociale, da un periodo di difficoltà o da altri vincoli negativi che limitano la propria personalità è una sensazione certamente comune, che Frudakis ha reso visibile in una scultura di bronzo a grandezza naturale.
Gli stadi di approccio alla libertà immaginati dallo scultore sono quattro. Dopo un primo stato in cui si è interamente ricoperti dal vincolo, si passa ad uno stato in si inizia ad uscirne, da uno in cui si è parzialmente fuori ed infine all’ultimo stadio, quando l’individuo è libero e felice della ritrovata libertà.
Le parole dell’artista sono significative: “Ho provato la sensazione di costrizione in una particolare situazione personale, ma la libertà è un desiderio universale. Questa scultura è la raffigurazione della conquista della libertà passando attraverso un percorso creativo. Tutti necessitano di uscire da un qualche tipo di situazione che li fa sentire invischiati – che sia una lotta interiore o una situazione contraddittoria – e di sentirsi finalmente liberi”.