Francesco Giuseppe non fu fortunato negli affetti e nella successione, come disse lui stesso, “nulla mi fu risparmiato su questa terra”. Nel 1857 morì la figlia Sofia di soli 2 anni, nel 1867 venne ucciso in Messico suo fratello Massimiliano, nel 1872 morì sua madre Sofia alla quale era legatissimo, nel 1878 il padre Francesco Carlo, nel 1889 si suicidò il figlio Rodolfo, erede al trono, ma la serie di dolori e problemi dinastici era destinata a continuare.

Francesco Giuseppe, nato nel 1830, aveva 3 fratelli maschi, Massimiliano nato nel 1832, Carlo Ludovico nato nel 1833 e Ludovico Vittorio nato nel 1842. Aveva anche una sorella morta a soli 5 anni nel 1840.

Massimiliano, come detto, era già morto nel 1867, Ludovico Vittorio, omosessuale, venne sorpreso nel 1864 nei bagni pubblici impegnato in un rapporto sessuale con un ragazzo minorenne, fu un enorme scandalo, e venne quindi allontanato da Vienna e confinato a Salisburgo.

Restava solo Carlo Ludovico come erede al trono imperiale. Carlo Ludovico era nato il 30 luglio 1833 a Schönbrunn. Dopo i soliti anni di gioventù nell’esercito, divenne governatore del Tirolo. Curiosamente era stato “rivale” del fratello. Nei piani di Sofia e di Ludovica di Baviera, le sorelle madri di Francesco Giuseppe ed Elisabetta, Francesco Giuseppe avrebbe dovuto sposare Elena e Carlo Ludovico sposare Elisabetta. Forse Elisabetta sarebbe stata più felice, senza il peso della corona, ma Francesco Giuseppe mandò tutti i piani all’aria sposando Elisabetta “Sissi” di Baviera. Carlo Ludovico nel 1856 sposò sua cugina Margherita di Sassonia, figlia di Amalia Augusta, altra sorella di Sofia e di Ludovica, che morì però nel 1858 di febbre tifoide a soli 18 anni, senza aver avuto figli.

Carlo Ludovico fu molto colpito dalla morte della moglie, meditò perfino di ritirarsi a vita monastica ma lo stesso Papa Pio IX lo convinse a rinunciare e riprese la sua carica di Governatore partecipando alla seconda guerra di indipendenza italiana.
Carlo Ludovico era molto più liberale del fratello imperatore e i due entrarono in contrasto per motivi religiosi. Il Tirolo era a maggioranza cattolica, e il governo doveva tassativamente esserlo, ma secondo Carlo Ludovico era importante la libertà religiosa e predispose un referendum per il 1861.

Francesco Giuseppe si oppose, la religione cattolica doveva essere l’unica religione ufficiale e Carlo Ludovico reagì male, dimettendosi, e pur restando nell’ambito della corte, non si occupò più di incarichi ufficiali.

Nel 1862 sposò Maria Annunziata di Borbone-Due Sicilie, figlia del re Ferdinando II e sorella dell’ultimo re Francesco II. Maria Annunziata era di salute cagionevole ma nonostante questo ebbero 4 figli nei 9 anni di matrimonio: Francesco Ferdinando nel 1863, Ottone nel 1865, Ferdinando Carlo nel 1868 e Margherita nel 1870. Maria Annunziata morì a 28 anni di tubercolosi il 22 maggio 1871.
Nel 1873 Carlo Ludovico si sposò per la terza volta con Maria Teresa di Braganza, figlia del re Michele del Portogallo. La sposa era di 22 anni più giovane del marito, allevò come propri i figli di Maria Annunziata e dal matrimonio ebbe due figlie, Maria Annunziata nel 1876 e Elisabetta Amalia nel 1878.

Nel 1889, alla morte di Rodolfo, Carlo Ludovico divenne erede al trono ma, sempre in leggero contrasto con il fratello, si mantenne in posizione defilata. Non restò erede a lungo, Carlo Ludovico morì nel 1896 di febbre tifoide.
Nuovo erede al trono diventava il maggiore dei figli di Carlo Ludovico, ovvero Francesco Ferdinando, non molto gradito a Francesco Giuseppe, che lo tenne sempre lontano dal governo.

Ma un altro dolore, molto peggiore, era vicino all’imperatore, il 10 settembre 1898 venne assassinata la moglie Elisabetta. “Premières dames” dell’impero divennero quindi la cognata Maria Teresa e la nipote Maria Annunziata, rispettivamente vedova e figlia di Carlo Ludovico.
Nonostante le tante arciduchesse dell’impero queste erano tutte fuori dall’ambita carica.
Le figlie di Francesco Giuseppe, Gisella e Maria Valeria, avevano rinunciato col matrimonio ad ogni diritto di successione e titolo, Gisella era diventata Principessa di Baviera come moglie di Leopoldo di Baviera mentre Maria Valeria aveva sposato l’arciduca Francesco Salvatore di Toscana, Asburgo ma di un ramo minore. L’arciduchessa Stefania del Belgio, vedova di Rodolfo, si risposò nel marzo 1900.

Rinunciando al titolo, la nipote Elisabetta, figlia di Rodolfo, non era ancora maggiorenne e in seguito, fidanzata con Otto zu Windisch-Graetz che sposò nel 1902, dovette rinunciare alla successione, l’arciduchessa Carlotta del Belgio, vedova di Massimiliano, era tornata in Belgio mentalmente disturbata dopo la morte del marito.

Francesco Ferdinando non era ancora sposato, ma con il suo matrimonio nel 1900 non cambiò nulla perché volle assolutamente sposare la contessa Sofia Chotek, di piccola nobiltà, della quale era innamorato già dal 1896. Francesco Giuseppe, estremamente contrario, alla fine accondiscese al matrimonio morganatico con rinuncia alla successione per gli eventuali figli. La moglie non avrebbe goduto del titolo e dello status del marito, relegata quindi dietro a tutte le dame di rango più alto, nonostante fosse stata elevata a Duchessa di Hohenberg.

Maria Annunziata era nata il 13 luglio 1876 ed era badessa dell’ordine delle Nobili Dame di Santa Teresa, una carica laica che le aveva permesso di fidanzarsi nel 1902 con Sigfrido, figlio di Massimiliano Emanuele in Baviera.

Sigfrido, coetaneo di Maria Annunziata e patito di equitazione, aveva avuto nel 1899 un grave incidente mentre gareggiava. Il suo cavallo era caduto su un ostacolo e Sigfrido aveva battuto la testa. Dopo un un lungo periodo di incoscienza pareva guarito, ma durante una visita in Inghilterra le condizioni peggiorarono, iniziarono manie di persecuzione e allucinazioni che spinsero i fidanzati di comune accordo a sciogliere il legame. Sigfrido venne ricoverato e passò il resto della sua vita in una clinica.

Maria Annunziata non ebbe altri legami sentimentali e non si sposò mai, si dedicò, molto religiosa quale era, a opere assistenziali e ai suoi doveri di corte, accompagnando insieme alla madre lo zio imperatore e il fratellastro erede al trono negli impegni ufficiali. Si deve a Maria Teresa e a Maria Annunziata l’incontro “fatale” fra Zita di Borbone-Parma e Carlo d’Asburgo. Zita era figlia di Antonia di Braganza, sorella di Maria Teresa, ed quindi cugina di Maria Annunziata. Carlo era nipote di Maria Teresa essendo figlio di Otto d’Asburgo, fratello di Francesco Ferdinando. Zita e Carlo, pur conoscendosi fin da bambini, si incontrarono a casa di Maria Teresa e Maria Annunziata, si innamorarono e si sposarono nel 1911.

Fu l’ultima occasione serena di festa degli Asburgo.
Carlo era diventato secondo in linea di successione dopo la morte del padre Otto nel 1906.
La successione era precaria. I figli di Francesco Ferdinando non potevano succedergli, tutto era quindi nella mani di Carlo e di suo fratello Massimiliano, dato che il terzo figlio di Carlo Ludovico, Ferdinando Carlo, aveva rinunciato nel 1911 a successione e titoli avendo sposato in segreto nel 1909 la borghese Berta Czuber.
Nel 1914 Francesco Ferdinando venne ucciso a Sarajevo, Carlo diventava erede al trono di un imperatore già molto anziano

Maria Annunziata non era più impegnata con i doveri di corte, svolti ora da Zita, e aiutò la madre Maria Teresa ad occuparsi dei 3 figli di Francesco Ferdinando, restati orfani. Il 21 novembre 1916 morì Francesco Giuseppe, ora l’impero aveva un nuovo imperatore, ma assolutamente impreparato al ruolo, e una nuova imperatrice amata e presente.
Maria Annunziata era felice, non potevano immaginare che la fine di tutto fosse così vicina, mancavano solo due anni, due anni terribili.

Con la caduta dell’impero, l’esilio nel 1919 degli ex sovrani, la prematura morte di Carlo nel 1922, la fine del suo mondo, Maria Annunziata si ritirò in esilio a Vaduz nel Liechtenstein dalla sorella Elisabetta Amalia che aveva sposato l’erede del principato Luigi nel 1903. Francesco Giuseppe ne aveva dichiarato la parità di rango agli Asburgo, forse per mettere le mani avanti in caso di una eventuale successione non più diretta.

Elisabetta Amalia non regnò mai sul piccolo principato, il marito Luigi abdicò nel 1938 in favore del loro figlio Francesco Giuseppe e suo nipote Giovanni Adamo è l’attuale Principe regnante e il pronipote Luigi ne è il reggente.

Maria Annunziata morì a Vaduz l’8 aprile del 1961 mentre la sorella Elisabetta Amalia era morta l’anno precedente. L’ex imperatrice Zita morì in Svizzera nel 1989, nel 1982 aveva ottenuto il permesso di ritornare in Austria che non rivedeva dal 1919, quando l’aveva lasciata con marito e figli.

