La società moderna non guarda sempre con affetto l’epoca vittoriana. Si parla di repressione e imperialismo, e di costumi sociali troppo rigidi. La maggior parte dei ritratti di quel periodo immortalano persone in atteggiamenti molto seri e compassati, espressioni assunte per diverse motivazioni.
Le immagini sono il risultato di una tecnologia emergente: la fotografia era ai suoi inizi, il che significava che le esposizioni erano molto lunghe e richiedevano un’immobilità prolungata. Una corretta igiene orale non era all’epoca molto diffusa, e difficilmente si trovava qualcuno che potesse sfoggiare un bel sorriso a trentadue denti. La ritrattistica di studio, ai suoi esordi, voleva creare profili “regali”: l’idea non era quella di bloccare il momento, ma rappresentare l’essenza dell’individuo, ritraendo in un certo qual modo quello che rappresentava nella vita.
Sotto, Mark Twain:

Ma per fortuna, c’è stato comunque qualcuno che si è lasciato scappare un sorriso, o che ha non ha assunto la solita rigida posa imposta dai costumi sociali dell’epoca…
Uomini vestiti da donne:
In Spiaggia:
Sul bagnasciuga senza scarpe:
Con una buffa smorfia:
Arricciando il naso:
A sinistra la fotografia definitiva, mentre a destra e in basso le immagini di prova che mostra questa coppia divertita di fronte al fotografo:
Un davanzale sorretto egregiamente dal corsetto:
In spiaggia, vestiti naturalmente di tutto punto:
Un ritratto di famiglia:
Amici in spiaggia:
La signora sorride, mentre il signore tiene (prudentemente) la bocca chiusa:
Anche il personale di servizio rideva, insieme alla padrona:
In un parco, con sorriso abbozzato:
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